Luc Besson, la Cassazione archivia le accuse di stupro avanzate contro il regista

Luc Besson, la Cassazione archivia le accuse di stupro avanzate contro il regista

Il caso, uno dei più emblematici della campagna #MeToo, è scoppiato nel 2018: Sand Van Roy, attrice dal doppio passaporto belga e olandese, accusò il regista e produttore francese. Ora la Corte di Cassazione ha archiviato la vicenda in modo definitivo. “Non ho mai violentato una donna in vita mia”, ha detto Besson

Sono state archiviate in modo definitivo le accuse di stupro avanzate contro il regista e produttore francese Luc Besson dall’attrice Sand Van Roy. La decisione, come riferisce l’agenzia France Presse, è stata presa dalla Corte di Cassazione francese.

LE ACCUSE

Il caso, uno dei più emblematici della campagna #MeToo, è scoppiato nel 2018: Sand Van Roy, attrice dal doppio passaporto belga e olandese, accusò il regista di Le Grand Bleu e Léon dinanzi alla giustizia della Francia. Accuse che i giudici hanno respinto una prima volta nel dicembre del 2021 e poi in appello nel maggio del 2022. Ora la decisione definitiva della Corte di Cassazione. Altre otto donne hanno accusato Besson di gesti inappropriati e di violenza sessuale, ma i fatti sono in gran parte prescritti.

BESSON: “NON HO MAI VIOLENTATO UNA DONNA”

“Non ho mai violentato una donna in vita mia. Non ho mai alzato una mano su una donna. Non ho mai minacciato una donna. Non ho mai costretto una donna, fisicamente o moralmente, a fare qualcosa”, ha detto Besson nell’ottobre del 2019.

Torna in alto