Riley Keough, nipote di Elvis Presley, ha intrapreso un’azione legale per bloccare la vendita all’asta di Graceland, la storica dimora del cantante a Memphis, Tennessee, prevista per giovedì 23 maggio. Keough, erede della tenuta tramite sua madre Lisa Marie Presley, ha denunciato l’operazione come una frode, sostenendo che la presunta società dietro alla vendita, la Naussany Investments & Private Lending LLC, non sia reale e non abbia alcun diritto sulla proprietà. Finora, la modella e attrice ha ottenuto un ordine restrittivo temporaneo.
Una fonte ha dichiarato al New York Post che Keough è traumatizzata dall’intera situazione e non avrebbe mai immaginato che la dimora storica potesse finire nelle mani di estranei.
Secondo la Naussany Investments, Lisa Marie Presley avrebbe ottenuto un prestito di 3,8 milioni di dollari da loro, mettendo Graceland come garanzia. Tuttavia, i documenti legali di Keough affermano che tali documenti sono falsi e che Lisa Marie Presley non ha mai preso in prestito denaro dalla Naussany Investments né ha ipotecato Graceland. Inoltre, il notaio che avrebbe attestato l’atto del prestito ha dichiarato di non aver mai incontrato Lisa Marie Presley né di aver autenticato documenti per lei. Secondo i legali di Keough, la Naussany Investments sembra essere una società fasulla creata per compiere una frode.
La Elvis Presley Enterprises, società che gestisce Graceland, ha dichiarato che le affermazioni della Naussany Investments sono fraudolente e che non vi è alcuna vendita all’asta. In breve, la controquerela intentata mira a fermare la presunta truffa.
Elvis Presley aveva acquistato Graceland per poco più di 100.000 dollari nel 1957, l’anno di successi come “Blue Christmas” e “All Shook Up”. Dopo la sua morte nel 1977, la figlia Lisa Marie aveva ereditato la dimora, trasformandola in un museo visitato ogni anno da centinaia di migliaia di fan.