A Cannes, Natalie Portman e Julianne Moore sono le protagoniste di “May December”, il film di Todd Haynes. C’era attesa per la nuova opera del regista americano che ha incantato nel 2015 con la storia lesbo di “Carol”, paladino di un cinema queer.
Tra i numerosi film selezionati quest’anno al festival che approfondiscono la vita interiore femminile, la pellicola mette in scena il complesso rapporto fra due donne, una delle quali ha dato scandalo in gioventù con una storia passionale con un adolescente di appena 13 anni. In conferenza stampa la Portman ha detto che il film è una sorta di “studio dei diversi ruoli che recitiamo in ambienti diversi”.
Il film In “May December” Natalie Portman è un’attrice che vuole conoscere da vicino la donna che deve interpretare nel prossimo film: Gracie (Julianne Moore), che 23 anni prima era stata condannata dalla sua comunità per una relazione con un bambino di 13 anni avendone lei il doppio, da qui il titolo May December che significa appunto relazione tra una persona giovane e una più anziana. La coppia scandalosa è ancora insieme e l’arrivo dell’attrice di Hollywood gli fa fare i conti con il tabù che ha condizionato le loro vite, mentre il comportamento ambiguo della donna aggiunge tensione al melodramma.
Natalie Portman e la storia del film Natalie Portman è diventata famosa all’età di 12 anni con “Leon”, film del francese Luc Besson che l’ha portata a essere sessualizzata da bambina, e verso il quale ha detto di provare sentimenti complicati. Il film fu ispirato dalla relazione di Besson con l’attrice e regista francese Maiwenn, che ha sposato a 16 anni. La stessa Maiwenn che ha recitato e diretto “Jeanne du Barry”, al fianco di Johnny Depp, film d’apertur di Cannes 2023. Besson ha affrontato diverse accuse di violenza sessuale, che la Portman ha detto di aver trovato “devastanti”, senza voler aggiungere altro.