Sarebbe stato, per Ligabue, ‘l’evento degli eventi’. O, per dirla con le sue stesse parole, ‘Il giorno dei giorni’. L’occasione – il 12 settembre – per celebrare sul prato del ‘Campovolo’ una carriera lunghissima.
Invece, a causa dell’emergenza coronavirus, il concerto chiamato “30 anni in un giorno”, slitterà al 19 giugno del 2021 – ribattezzato 30 anni in un Nuovo giorno’ – quando la chitarra del ‘Liga’ riecheggerà al Campovolo trasformato nella Rcf Arena Reggio Emilia creata rigorosamente per la musica con una capienza massima di 100.000 spettatori. Un luogo dell’anima per Ligabue che, proprio sul pratone reggiano ha tenuto concerti davanti a folle oceaniche, entrati nella memoria collettiva della musica live italiana: erano stati poco più di 165.000 gli spettatori a ‘urlare contro il cielo’ al primo ‘Campovolo’ il 10 settembre del 2005, allora record europeo per una singola data e 151.000 il 19 settembre del 2015 nel ‘Campovolo’ dei 25 anni. Un luogo dell’anima che il prossimo anno ospiterà il tributo – prodotto e organizzato da Riservarossa e Friends & Partners – ai 30 anni di carriera, iniziata nel 1990 con l’album ‘Luciano Ligabue’. “Purtroppo il Campovolo è stato rimandato – spiega il rocker in un video postato su Facebook-: ho sperato fino all’ultimo che non fosse così,perché dicevo magari essendo settembre, si prendono un po’ di tempo prima di decidere che anche quelli vanno spostati. Abbiamo l’ufficialità – si rivolge ai fans – il concerto verrà tenuto a giugno dell’anno prossimo: questo vuol dire che ce lo godremo come non mai quando lo faremo; questo – aggiunge – vuol dire che con tutto questo tempo per prepararlo faremo il meglio del meglio che possiamo fare”. Ma prima di tornare sul palco, assicura il cantante emiliano, non resterà con le mani in mano. “Pensavo già di non lasciarvi troppo soli – racconta -: sto approfittando, di questo periodo di reclusione che adesso è semi-reclusione o quello che è per scrivere una sorta di autobiografia: la sto scrivendo a quattro mani con un autore e dovrebbe uscire prima della fine dell’anno. Poi – aggiunge ancora Ligabue – con tutto questo tempo mi sono ritrovato a frugare, nei cassetti e ho trovato delle canzoni che erano lì, alcune da anni: sono canzoni su cui mi è piaciuto mettere le mani con musicisti e produttori ovviamente in maniera telematica, riscrivendo i testi per molti di loro e anche li spero di farvi la sorpresa che ho in testa, prima della fine dell’anno. Nel frattempo – conclude – vi abbraccio: il più presto possibile ci vediamo”. Quanti al cambio di programma imposto dal Covid-19, i biglietti già acquistati per l’iniziale data del 12 settembre prossimo rimangono validi per la nuova data del 19 giugno 2021 ed è possibile rivendere i biglietti utilizzando la piattaforma Fansale di TicketOne.
ANSA