Ha lavorato con De Sica, Antonioni, Lizzani e Monicelli
E’ stata una delle grandi star del cinema italiano negli Anni Cinquanta e Sessanta, poi, per amore, ha mollato tutto, ritirandosi a vita privata: è scomparsa ieri, all’età di 84 anni, Anna Maria Ferrero. Diretta dai maggiori registi dell’epoca, da Carlo Lizzani a Mario Monicelli, da Vittorio De Sica a Michelangelo Antonioni, tra il ’49 e il ’64 interpretò oltre 40 film e si dedicò molto anche al teatro, vestendo più volte i panni di Ofelia in Amleto e di Desdemona in Otello. A dare notizia della morte, il marito Jean Sorel, il grande attore francese con cui era sposata dal 1962 e per il quale aveva deciso di lasciare il cinema. La prima scrittura a 15 anni, da allora fu un susseguirsi di ingaggi: «Il conte di Sant’Elmo» di Guido Brignone, «Il Cristo proibito» di Curzio Malaparte, il primo ruolo da protagonista ne «Le due verità» di Antonio Leonviola. Ma di ruoli primari non ce ne furono molti altri, sebbene lavorò con i maggiori talenti dell’epoca: «Le infedeli» di Mario Monicelli, «Napoletani a Milano», dove recitò con Eduardo de Filippo. «Cronache di poveri amanti» di Carlo Lizzani, «Totò e Carolina» e tanti altri.
Antonio Angeli, iltempo.it