Durante la serata di chiusura del festival Lgbtqi+ a Torino, Nancy Brilli ha condiviso alcune riflessioni sulla sua lunga carriera di attrice, sottolineando il tema dei diritti civili, non solo per la comunità gay ma anche per le donne. In un’intervista con Il Corriere della Sera, ha espresso preoccupazione per la possibilità di un regresso sui progressi ottenuti, chiedendosi chi sarebbe responsabile della ricostruzione in caso di un tale scenario.
La celebre attrice romana, 60 anni, nota per la sua partecipazione a Pechino Express insieme a Pierluigi Iorio come parte dei Brillanti, ha parlato anche della competizione spesso mitologizzata tra attrici. Ha ammesso che questa competizione esiste, ma ha sottolineato la sua preferenza per chi gioca secondo le regole, senza mettere in campo artifici oltre alla recitazione.
Quando le è stato chiesto se avesse mai fatto ritocchi estetici durante i suoi 15 anni di relazione con il chirurgo estetico Roy De Vita, Nancy ha risposto in modo schietto, affermando di non aver mai alterato i suoi lineamenti, ma di essere aperta a eventuali “aggiustatine” nel 2024.
Infine, riguardo alla sua popolarità come icona LGBT, Nancy ha scherzato sul fatto che oggi tutte sembrano voler essere considerate tali, ma ha espresso il suo piacere nell’essere stata icona drag in occasione di un festival al Muccassassina e nell’avere ospitato drag anche al suo primo matrimonio con Massimo Ghini.