Il conduttore televisivo è promotore e organizzatore della missione Ucraina-Italia-Monaco
Quattro giorni fa Ezio Greggio aveva voluto condividere una “bella notizia”, ovvero la partenza del bus della Missione Ponte Ucraina-Italia -Monaco da lui organizzata con la sua Associazione di solidarietà, in aiuto dei profughi ucraini in fuga dalla guerra.
E domenica il conduttore televisivo ha annunciato con gioia l’arrivo di ben 51 persone, prevalentemente donne e bambini, a Milano. “E’ arrivato il mio bus”, ha scritto sui social mostrando alcuni scatti, “che con l’aiuto di amici, autisti, volontari ha portato in salvo in luoghi sicuri famiglie ucraine in fuga dalla guerra. Grazie a Tutti, stasera sono felice”.
Molti dei profughi arrivati saranno ospitati da parenti ed amici, altri, che non hanno una destinazione, saranno accolti nelle strutture della Comunità di Sant’Egidio.
“E’ mio padre Nereo che mi ha insegnato la solidarietà”, ha dichiarato Ezio: “Un uomo che ha passato più di 3 anni in guerra, le difficoltà del fronte e del campo di concentramento. Ma anche quelle delle famiglie italiane dei miei parenti durante l’occupazione nazista mi hanno reso sensibile fin da ragazzo al dramma della guerra. Il mio amico Francesco Nespega di Roma andato personalmente pochi giorni fa a recuperare i primi profughi con un van mi ha raccontato la sua esperienza: ho capito che si poteva fare qualcosa di concreto, e come faccio da 28 anni per i reparti di neonatologia, ho agito direttamente e ho organizzato questa prima missione. Da oggi inizia questo ponte tra Monaco- Italia – Ucraina per portare in salvo tante persone e dare loro una speranza di fuggire dall’orrore della guerra, dare loro speranza e un po’ di serenità in attesa che questo dramma finisca e possano in futuro tornare in Ucraina, dai loro cari e nelle loro case”.