(Tiziano Rapanà) Forse. Certamente è più accattivante ed intrigante dello storico canale Mediaset. Ed indubbiamente propone anche una programmazione più adatta ad un certo target storico tipico di Italia 1. Tuttavia DMAX non ha un palinsesto forte, tutt’altro. Sicché propone una programmazione troppo monocorde, poiché incentrata per lo più sui docureality. Non ci sono fiction, né sit-com adatte alla mission del canale e così via. Ed in più, a tutto questo, si aggiunge l’aggravante della ripetitività dei programmi, che sostanzialmente sono sempre i soliti, come nel costume dell’usuale rete tematica. Un costume che a mio avviso DMAX dovrebbe cambiare, per tentare una strada leggermente più generalista che può abbracciare un pubblico più vasto. Anche se la percorrenza di tale strada può risultare per Discovery un rischio notevole, perché adesso non è il momento di tenere in piedi due reti generaliste.
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