Shawn Mendes e il “processo di guarigione” con cui ha dato priorità alla salute mentale

Shawn Mendes e il “processo di guarigione” con cui ha dato priorità alla salute mentale

Dopo la cancellazione, avvenuta lo scorso anno, del Wonder: The World Tour, il cantante ha raccontato al Wall Street Journal il percorso di guarigione affrontato per ritrovare sé stesso

In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal Shawn Mendes, che lo scorso anno ha cancellato le date rimanenti di Wonder: The World Tour per prendersi una pausa e concentrarsi sulla sua salute mentale, ha raccontato il percorso di guarigione ora sfociato nella creazione di nuova musica. “Il processo è stato molto difficile. Un sacco di terapia, un sacco di tentativi di capire come mi sentivo e che cosa mi faceva sentire in quel modo”, ha dichiarato il cantante, sostenuto nel percorso anche dalle persone care. Mendes ha descritto l’ultimo anno e mezzo come “il processo più illuminante e di maturazione e bello e di guarigione della mia vita” che ha delineato i limiti tra ascoltare sé e gli altri. “Capire che tracciare i confini non ti rende una persona scortese ha davvero cambiato la mia vita”, ha spiegato. “E anche capire che non è facile. È una cosa difficile. Non ti senti a tuo agio. Fa sentire le altre persone a disagio per un attimo, ma alla fine è un gesto molto potente e utile da compiere per tutte le relazioni”.

L’IMPORTANZA DI RITROVARE SÉ STESSO

Lo scorso anno, dopo la lunga pausa dai concerti dovuta alla pandemia, Mendes aveva programmato il ritorno sul palcoscenico, “ma la verità è che non ero del tutto pronto”, perché “è diventato più chiaro che avevo bisogno di prendermi il tempo che non mi ero mai preso personalmente, per ritrovare me stesso e tornare più forte”. Il cantante ha ringraziato tutte le persone che hanno mostrato comprensione per le sue scelte, segno non solo di vicinanza, ma anche di un profondo cambiamento culturale in una società nella quale “la salute mentale sta davvero diventando una priorità”.

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