Simon Leviev, Il truffatore di Tinder punta a Hollywood

Simon Leviev, Il truffatore di Tinder punta a Hollywood

L’uomo al centro del documentario Netflix che racconta (i suoi) raggiri milionari, sta progettando di usare il film che lo accusa per diventare una star 

Chi se non Simon Leviev, poteva pensare di fare del docufilm Il truffatore di Tinder un ariete per il successo sparigliando le carte? Dal suo punto di vista, è con questo titolo che l’uomo ha raggiunto la popolarità, anche se i motivi del suo “successo” sono piuttosto discutibili, figurando un truffatore capace di costruire uno schema piramidale alla Ponzi  da milioni di dollari basato sull’amore o sull’amicizia a un clic da se stessi. La pellicola chiude sul suo arresto a cui segue una breve detenzione, ma quanto è narrato sembra non preoccupare Simon Leviev, che piuttosto sembra voler mantenere le luci su di sé con un obiettivo preciso in quel di Hollywood. 

A parlare dei piani grandiosi di Leviev è TMZ: secondo le cui fonti, l’uomo avrebbe firmato con un talent manager e tra i suoi progetti avrebbe la scrittura di un libro, la conduzione di un dating show e la messa in linea di un podcast, sempre sugli appuntamenti. Considerando la sua storia e il soprannome che gli viene dal docufilm Il truffatore di Tinder, è difficile non provare un po’ di stupore.

Stando a quanto riporta TMZ, Simon Leviev avrebbe una nuova manager a Hollywood, Gina Rodriguez di Gitoni Inc, con cui starebbe discutendo vari progetti per trasformare la fama venuta via Netflix in profitti e un trampolino per una carriera nell’intrattenimento.

Classe 1990, al secolo Shimon Yehuda Hayut, prima di cambiare nome in Simon Leviev, alla fine del docufilm su Netflix aveva ripreso a condurre una vita lussuosa in Israele proponendosi come consulente per imprenditori di successo. L’uomo era stato incriminato per reati commessi in patria ed era stato condannato a quindici mesi di reclusione. Uscito dal carcere dopo cinque mesi per buona condotta, Simon Leviev ha subito ripreso abitudini da jet setter. 
Le stesse che aveva all’epoca degli incontri con Cecilie Fjellhøy, Pernilla Sjoholm e Ayleen Charlott le tre donne che compaiono nel documentario e che hanno collaborato per far catturare l’uomo che ha truffato loro e (apparentemente) parecchi altri. 

Mentre Il truffatore di Tinder è tra i contenuti più guardati e discussi su Netflix (insieme a un’altra truffatrice, Inventing Anna) e Simon Leviev torna a vivere “alla grande”, le tre donne truffate sono ancora alle prese con i debiti. Pare abbiano aperto una raccolta fondi su GoFundMe con la quale stanno tentando di recuperare i soldi necessari per mettere fine al loro incubo.

gqitalia.it




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