Vabbè, lo avevamo capito che i ragazzi, e non solo i ragazzi, non guardano più la televisione, ma si sintonizzano sulle piattaforme in streaming o sui telefonini. In questa stagione la tendenza è ancora più accentuata, tanto che i dati mostrano che la platea televisiva tradizionale della prima serata ha perso quasi un milione di spettatori.
Precisamente 909.000 persone in meno rispetto all’anno scorso pari alla perdita del 3,6 per cento di share: il periodo preso in considerazione è dal 9 settembre al 18 febbraio. Un fatto che era stato riscontrato in maniera vistosa a Sanremo, quando si era notato la perdita secca di spettatori del Festival che non corrispondeva a una altrettanto forte perdita di share (che è la percentuale di cattura dello spettatore nel momento considerato). Comunque la platea media totale di prima serata in questi mesi è stata di 24.509.000 spettatori. Anche durante il giorno si è riscontrato un calo, di 325.000 spettatori, scendendo a una media di 10.441.000 spettatori. Nello specifico le reti Rai mantengono le loro quote, mentre a perdere sono soprattutto alcune reti Mediaset, Canale 5 in particolare, che, per quanto riguarda la prima serata, paga lo scotto di non aver centrato alcuni programmi di intrattenimento e le fiction, compensati dai programmi della De Filippi che vanno sempre alla grande. Rete 4 invece supera la prova del cambio di linea e guadagna lo 0,5 per cento. Il maggiore incremento (più uno per cento di share) se lo aggiudica il gruppo delle tv di Cairo (La7 e La7d) che arriva al 5,3 per cento, sempre in prime time. Tengono Sky, Fox, Tv8.
Laura Rio, il Giornale