Un viaggio nel passato con Aldo Grasso
Mercoledì 22 gennaio alle 21.10 su Rai Storia, Aldo Grasso conduce una nuova puntata di “Storie della tv”, firmata da Chiara Morellato. L’episodio si concentra su uno dei periodi più significativi della televisione italiana, tra il 1974 e il 1983, quando la Legge di riforma del 1975 cambia profondamente il volto della Rai.
Con la nascita del pluralismo delle idee, l’introduzione della concorrenza interna tra reti e testate, la diffusione della televisione a colori e l’inaugurazione della Terza Rete regionale il 15 dicembre 1979, la Rai si trasforma in un laboratorio di innovazione e creatività.
Testimoni di un’epoca
La puntata propone un mosaico di testimonianze dirette da protagonisti di quell’epoca:
- Loretta Goggi, che nel 1979 fu la prima conduttrice dello storico varietà “Fantastico”.
- Fabiana Udenio, che ricorda i suoi esordi come prima annunciatrice della Terza Rete Rai.
- Bruno Voglino, dirigente e autore televisivo, famoso per aver scoperto talenti comici come Carlo Verdone, che appare con un contributo sui suoi inizi nel varietà “Non Stop” (1977-79). Il programma è analizzato anche dal linguista Giuseppe Antonelli, che spiega come ironizzasse sull’italiano parlato.
- Renzo Arbore, che racconta le novità introdotte da “L’altra domenica” (1976-79), la trasmissione della Rete 2 che ruppe gli schemi classici del palinsesto domenicale.
- Caterina Rita, redattrice di “Pronto…Raffaella?”, ricorda il successo del programma condotto da Raffaella Carrà dall’autunno del 1983, che segnò un momento di svolta per l’intrattenimento televisivo italiano.
- Simona Ventura, che ripercorre i suoi ricordi legati a “Portobello”, il celebre programma di Enzo Tortora, considerato una fucina di nuovi format televisivi.
Una rivoluzione televisiva
La puntata analizza il ruolo cruciale della Rai come promotrice di innovazione culturale e linguistica, accompagnata dall’impatto delle riforme del 1975 e della transizione al colore. Questo periodo non solo segnò un’evoluzione tecnica, ma introdusse anche nuove modalità di intrattenimento e di narrazione che ancora oggi influenzano il panorama televisivo.