Altra udienza al tribunale di Milano per la causa intentata da Vivendi per annullare quanto deciso dall’assemblea del ‘Biscione’ del 4 settembre 2019, ovvero la fusione con la controllata spagnola per dar vita a Mfe, l’holding con sede in Olanda che nelle intenzioni dei vertici di Cologno dovrebbe costituire il nucleo intorno al quale far nascere un polo televisivo generalista di respiro pan-europeo. La giudice Elena Riva Crugnola ha acquisito ulteriori documenti e ha deciso di rinviare l’udienza al primo febbraio prossimo. In quell’occasione il tribunale potrebbe esprimersi se i cambiamenti allo statuto di Mfe apportati con l’assemblea di Mediaset del 10 gennaio scorso siano sufficienti o meno per superare le delibere di settembre, sospese dallo scorso novembre; mese in cui la stessa giudice aveva chiesto alle parti di esplorare la possibilità di un’intesa extragiudiziale che arrivasse nel caso anche a un accordo tombale sul lungo contenzioso che oppone Mediaset e Vivendi dalla metà del 2016 per il mancato rispetto del contratto per la compravendita di Premiun.
Intanto, come da previsione della vigilia, Vivendi e il trust Simon fiduciaria, il trust al quale infrangersi hanno trasferito parte della propria quota di Mediaset, hanno presentato al tribunale una richiesta per sospendere anche le delibere assunte dall’assemblea del 10 gennaio scorso. Questa richiesta è stata accorpata dalla giudice Crugnola in un unico procedimento che, appunto, è stato aggiornato al prossimo primo febbraio