Il prossimo 11 aprile Disney mostrerà per la prima volta il proprio servizio di video streaming on demand, in occasione dell’investor day del gruppo. Lo ha scritto la stessa società in un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission, la commissione per la Borsa statunitense. In quell’occasione Disney rivelerà anche alcuni dei programmi tv e dei film originali prodotti per la piattaforma, in arrivo alla fine di quest’anno.
Sul progetto del ceo Bob Iger sono puntati gli sguardi di tutti gli operatori del settore, tradizionali e non. La potenza di fuoco di Disney, infatti, porterà sicuramente a movimenti che interesseranno un po’ tutti. Secondo gli analisti di Ubs Disney+, come si chiamerà il servizio, avrà la più rapida diffusione di qualsiasi altra piattaforma direct to consumer fino ad oggi. La banca d’investimento stima che Disney+ attrarrà 5 milioni di abbonati globali nei primi 12 mesi e 50 milioni nei primi cinque anni. Non solo, ora che Disney ha la maggioranza di Hulu (dopo l’acquisizione della quota della 21st Century Fox) un aumento degli investimenti nella piattaforma già esistente potrebbe portarle nuova crescita.
«Riteniamo che Disney sia l’unica media company tradizionale con la scala e la notorietà del marchio per unirsi a Netflix e Amazon come leader nel mercato dei video in abbonamento», si legge nella nota di Ubs. La banca sottolinea come gli utili a breve-medio termine potrebbero subire dei cali poiché Disney perde alcune entrate derivanti dalle licenze ma la crescita nell’offerta diretta ai consumatori compenserà le perdite.
ItaliaOggi