L’uomo dei record non si smentisce neanche stavolta. Pochi giorni dopo essersi aggiudicato la copertina del Time 2021 come person of the year, Elon Musk torna a far parlare di sé pubblicando la cifra da capogiro che quest’anno verserà in imposte al governo Usa. Ebbene, per coloro che se lo stessero chiedendo, nel 2021 il tycoon di Tesla pagherà 11 miliardi di tasse, la più alta fattura fiscale di “qualsiasi americano nella storia”. E non poteva essere altrimenti per il fondatore di SpaceX, la prima persona al mondo a raggiungere un patrimonio netto di oltre 300 miliardi di dollari.
Confermando la sua fama di persona eccentrica e geniale, il magnate ha affidato a una manciata di caratteri su Twitter la sua dichiarazione, rispondendo all’attacco della senatrice Elizabeth Warren che, dopo la già ricordata incoronazione del Time, ha chiesto di “cambiare il codice fiscale truccato in modo tale che la persona dell’anno paghi effettivamente le tasse e smetta di ricadere sugli altri”. Parole che non sono andate giù al Ceo di Tesla, che infatti ha scritto: “Se aprissi gli occhi per 2 secondi, ti renderesti conto che pagherò più tasse di qualsiasi americano nella storia quest’anno“.
Il botta e riposta via Twitter tra Musk e la Warren arriva pochi giorni dall’accesa discussione al Congresso sulla possibilità di introdurre una tassa sui miliardari. Si tratta della cosiddetta “billionaires tax”, proposta dai democratici e pensata per sostenere l’ambizioso piano di rilancio dell’economia Build Back Better messo a punto dalla Casa Bianca. Come riporta Forbes, nel progetto originario la tassa in questione avrebbe dovuto colpire coloro che hanno più di 1 miliardo di dollari di attività o quelli con redditi superiori a 100 milioni di dollari per tre anni consecutivi, ma alla fine l’imposta approvata è stata applicata soltanto – si fa per dire – ai 700 uomini più ricchi della nazione.
In questa goden list è finito anche il nome di Elon Musk, che secondo alcune rivelazioni di ProPublica nel 2018 ha pagato zero tasse federali sul reddito, mentre nei quattro anni precedenti ha sborsato al fisco solo 455 milioni nonostante il progressivo moltiplicarsi della sua ricchezza. La sua fortuna è stimata attorno ai 243 miliardi di dollari, un patrimonio netto che supera il Pil di Paesi come Finlandia, Cile e Vietnam, nonché il valore di mercato di Netflix.
Elle.com