Il 20 e 21 novembre torna in sala il film diretto da Catherine Hardwicke che racconta dell’amore tra Edward e Bella. Un amore (quasi) impossibile tra una ragazza e un essere speciale che, dieci anni fa, sbancò il botteghino e lanciò le carriere di Stewart e Pattinson
“Quanti anni hai?”, gli chiede Bella dandogli le spalle, senza guardarlo in faccia perché teme proprio la risposta che Edward le darà: “Diciassette”, dice il bel vampiro. “Da quanto tempo hai diciassette anni?”, incalza lei quasi facendo fatica a respirare. “Da un po’”, la risposta di Edward Cullen è l’inizio di tutti i tormenti per Bella Swan che si era trasferita a casa del padre, tra i boschi di Forks, proprio per trovare pace. Voleva allontanarsi tanto dalla calda e popolosa Phoenix quanto da sua mamma, che aveva deciso di iniziare una nuova vita con un altro uomo. Ma Bella non immaginava certo chi avrebbe incontrato nel suo nuovo liceo.
Dieci anni fa (21 novembre 1998) usciva in sala in Italia e negli Stati Uniti Twilight, quello che sarebbe diventato il primo capitolo della saga cinematografica di successo, tratta dai romanzi di Stephenie Meyer, con un incasso mondiale di 393 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 37 milioni (insieme, tutti i cinque film del franchise avrebbero raccolto oltre tre miliardi di dollari). Solo il 20 e 21 novembre, il film diretto da Catherine Hardwicke che racconta dell’amore tra Edward e Bella (e dei tentativi di convivenza tra vampiri e umani e la leggendaria rivalità tra vampiri e licantropi), tornerà in sala, distribuito da Eagle Pictures, per festeggiare il primo compleanno a due cifre di Twilight, una storia che ha creato dipendenza tra milioni di teenager e ha lanciato le carriere dei suoi due protagonisti, all’epoca anche loro poco più che teenager, Kristen Stewart (classe 1990) e Robert Pattinson (1986). Dal 5 dicembre, invece, sarà disponibile un cofanetto speciale, un’edizione limitata e numerata con dvd e blu-ray di tutti i capitoli della saga (Twilight, New Moon, Eclipse, Breaking Dawn Pt. I e Breaking Down Pt. II) con curiosità e parti inedite.E pensare che sul successo di Twilight non ci avrebbe scommesso nemmeno la regista quando le hanno detto che avrebbe dovuto completare le riprese in 44 giorni e quale sarebbe stato il budget a sua disposizione (meno di 40milioni di dollari quando la media, dieci anni fa, per girare un fantasy con effetti speciali e computer grafica era di 200 milioni). Qualche settimana prima dell’inizio della produzione, poi, la Summit Entertainment trasmette una nota a Catherine Hardwicke con la quale le impone un ulteriore taglio del budget: “mi hanno detto che avevo quattro giorni per tagliare altri quattro milioni di dollari – ha ricordato recentemente la regista – altrimenti avrebbero bloccato tutto”. Così Hardwicke e la sua squadra hanno riletto da capo la sceneggiatura, ridotto le sequenze d’azione, al minimo gli effetti speciali e con uno sforzo massimo hanno chiuso il budget a 37 milioni, comprensivi di marketing e diritti per il libro. “Ero sicura che la produzione si sarebbe resa conto degli errori di valutazione, ma così non è stato”. Anzi, qualcuno le disse pure che quel film avrebbe interessato al massimo qualche centinaio di ragazzine. Che era poi la cosa che aveva pensato inizialmente la regista stessa, leggendo per la prima volta la sceneggiatura. Summit Entertainment l’aveva contattata per i suoi precedenti lavori, tutte storie per adolescenti come Thirteen – 13 anni o Lords of Dogtown. Le hanno dato da leggere cinque potenziali sceneggiature tra cui quella di Twilight, nessuna però aveva destato l’interesse della regista. “Le ho buttate tutte nella spazzatura, compresa Twilight”. Solo quando Catherine Hardwicke legge personalmente il libro di Stephenie Meyer si rende conto che la storia ha del potenziale, così torna dalla produzione a chiedere di poter realizzare il film alla condizione di rilavorare sulla sceneggiatura.
Robert Pattinson per poco non rovina tutto. La prima interprete ad essere scelta è Kristen Stewart. Insieme poi, Stewart e Hardwicke, avrebbero scelto l’attore al quale affidare il ruolo del protagonista. Dieci anni fa Kristen Stewart aveva recitato principalmente in film del circuito indipendente, ma aveva già fatto la sua apparizione nel successo Into the Wild. Per scegliere chi avrebbe interpretato Edward, la regista organizzò una sorta di speed-date tra Kristen Stewart e quattro potenziali attori. La chimica scattò con Robert Pattinson (tant’è che poi i due iniziarono davvero una relazione che andò avanti fino al 2013), la cui parte più importante, fino a quel momento, era stata quella di Cedric Diggory in Harry Potter e il calice di fuoco nel 2004. Tuttavia, quando fu il momento di convincere i produttori, Pattinson si presentò all’incontro trasandato, con vestiti sporchi e i capelli tinti, un residuo della sua precedente trasformazione sul set. “Riuscirà a sembrare bello?” Catherine Hardwicke ricorda che, alla vista di Robert Pattinson, quella è stata la preoccupazione che ha assalito chi doveva investire soldi nel film. Fu lei, la regista a rassicurare tutti dicendo che con una “ripulita” lo avrebbe trasformato in uno dei più affascinanti attori di Hollywood. E ancora una volta Hardwicke riuscì a strappare un sì ai produttori.La prima storia dal punto di vista di una donna Twilight non è solo un romanzo scritto da una donna o il primo capitolo di un franchise di successo diretto da una regista, è anche la prima volta che Hollywood si trova a che fare con un blockbuster in cui a fare da voce narrante è una donna (Bella). “Dieci anni dopo vediamo che film raccontati da un punto di vista femminile possono ottenere un successo mondiale, ma Twilight ha fatto da apripista”, ha commentato Melissa Silverstein, fondatore del sito “Women and Hollywood” per l’uguaglianza di genere nell’industria dell’intrattenimento. Solo dopo sono arrivate, ad esempio, Jennifer Lawrence protagonista della saga Hunger Games o Shailene Woodley della trilogia Divergent. “Twilight ha cambiato la percezione, l’idea che un film con protagonista una donna non sarebbe stato popolare, non avrebbe avuto successo. Abbiamo segnato un record” ha detto Hardwicke. Non solo, per anni i fantasy d’avventura erano stati prerogativa di un pubblico maschile, in particolare dei giovani dai 12 ai 25 anni. Twilight inverte anche questa tendenza, portando in sala eserciti di giovani spettatrici ispirate dall’eroina Bella Swan.
Dieci anni dopo le carriere di Robert Pattinson e Kristen Stewart sono decollate con ruoli sempre più sofisticati, film indipendenti, partecipazioni a festival internazionali ma anche contratti importanti nel mondo della moda. Stewart (28 anni) è stata diretta da registi come Woody Allen e Olivier Assayas. Il suo prossimo impegno sarà come una delle protagoniste del reboot di Charlie’s Angels. Pattinson (32 anni) ha accumulato una filmografia di tutto rispetto, diretto da registi come Cronenberg, Herzog, James Gray, i fratelli Ben e Joshua Safdie. Non rinnega Twilight di cui parla come di un’esperienza “bellissima e importante”, ma ora preferisce i film indipendenti: “I progetti a basso budget ti regalano più libertà creativa” ha detto all’ultimo festival del cinema di Berlino.
Giulia Echites, Repubblica