Alcune cantanti svedesi hanno firmato una lettera aperta contro gli abusi sessuali nell’industria musicale, dopo l’esplosione del cosiddetto “caso Weinstein”.
Il testo della lettera – piuttosto lunga – è stato pubblicato dal quotidiano svedese Dagens Nyheter. Tra le altre cose, le cantanti hanno scritto: “Non resteremo più in silenzio. Chiediamo zero tolleranza nei confronti dello sfruttamento sessuale o della violenza. Episodi di abusi sessuali o di violenza avranno conseguenze come risoluzioni di contratti“. L’amministratore delegato di Sony Music Entertainment Sweden, Mark Dennis, intercettato da Billboard ha risposto così alla lettera: “Questo è un lato oscuro dell’industria musicale che ora, per fortuna, viene alla luce. Faremo tutto il possibile per correggere queste distorsioni e, allo stesso tempo, ammettiamo con grande tristezza di aver sottovalutato quello che si è rivelato essere uno spaventoso problema strutturale”. Tra le firmatarie della lettera ci sono anche Tove Lo (popstar svedese alla quale piacciono molto le provocazioni – la cantante è un’attivista del movimento “Free the nipple“, contro la censura del capezzolo femminile, e durante i suoi concerti mostra spesso il seno) e Zara Larsson (nota ai più per essere stata la vocalist del pezzo di David Guetta scelto come inno degli Europei dello scorso anno).
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