Continuano le audizioni della dodicesima edizione di X Factor, fra possibili talenti, cantanti improbabili e l’ormai costante chiacchiericcio intorno ad Asia Argento e il suo possibile sostituto/sostituta per la fase dei live. L’unica cosa certa è che dalle parte di Sky si stanno mordendo le mani: la Argento piace al pubblico social, ai concorrenti e anche a Fedez, Manuel Agnelli e Mara Maionchi. Lo scandalo scoppiato con le accuse dell’attore Jimmy Bennett – in settimana accusato a sua volta di molestie e pornografia minorile dalla ex fidanzata – ha mandato a monte quella che si sta rivelando una scelta azzeccata. Di ritorno a sorpresa però non se ne parla, la produzione è stata chiara. Ma è tempo di guardare avanti, a chi sostituirà la Argento e soprattutto ai talenti della sua categoria, i gruppi, che ha scelto durante le selezioni. Al primo dilemma è difficile rispondere, Sky ha la bocca come sempre cucita quando si tratta di giudici. Si sa che per il posto poi andato ad Asia Argento sono stati “provinati” 30/35 artisti, e magari fra questi c’è il nuovo giudice: Sfera Ebbasta o Elio raccontano rumors poco affidabili. Al sostituto toccheranno in eredità i tre gruppi scelti dalla Argento, e uno che di gruppi se ne intende è Tommaso Paradiso, frontman dei Thegiornalisti, ospite al tavolo dei giudici in questa puntata. Se non avesse un album in uscita e un tour pronto a partire forse su quella sedie ci sarebbe rimasto. Per rimanere in tema gruppi, non è stata una puntata molto prolifica di talenti. C’è una ragazza cinese, una giapponese e una coreana: non è l’inizio di una barzelletta ma la formazione delle Lumakiara, che portano sul palco di X Factor un’indimenticabile – in senso non proprio positivo – versione synth pop asiatico di “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri. Ci provano anche gli Inquietude da Cantù con il loro inedito “Dove siamo stati bene” e un’inedita formazione a due rapper, chitarra e violino. La loro esibizione non è granché, ma i giudici gli danno fiducia. Esibizione super invece per Helena Russo. La sua presentazione promette davvero male, invece la diciassettenne siciliana impressiona i giudici interpretando “Strange” di LP con una voce quasi impeccabile, portando a casa quattro sì. Stesso effetto anche per Leo Gassman, nipote e figlio d’arte di Vittorio e Alessandro Gassman, che oltre a passare ai Bootcamp scalda il cuore del pubblico social: buon sangue non mente. E a proposito di voci impressionanti, a giocarsi non un posto per i live, ma direttamente la vittoria c’è Naomi Rivieccio, una cantante soprano che si dà al pop e al rap facendo esplodere il palazzetto. Agnelli addirittura si sbilancia: “Ti stavamo aspettando. Finora nessuno come te”. Nella lunga parata di talenti o presunti tali c’è spazio anche per gente che sembra uscita dalla Corrida. Sylvia Setaro in arte Sima porta sul palco di X Factor un inedito così terrificante da guadagnarsi la standing ovation nonché il “sì” d’incoraggiamento (a smettere di cantare) di Fedez. Grande successo di pubblico anche per Raffaele che si lancia in una forsennata esibizione a tutto palco e oltre di un brano di Nicki Minaj. Il ragazzo diverte, ma per lui e tanti altri X Factor non inizia nemmeno.
Alessandro Perrone, Il Tempo