Immagini privatissime della nota giornalista Sky sono state diffuse in rete riaccendendo il dibattito sulla violazione della privacy che può avere conseguenze anche molto gravi. Pronta la reazione: annunciata violazione alla Polizia di Stato
Foto privatissime, rubate e diffuse in rete. Un fatto in assoluto di estrema gravità, amplificato all’ennesima potenza da due fattori. Il primo è la notorietà della persona coinvolta, la conduttrice Sky Diletta Leotta. Il secondo è il dibattito morale che ha agitato le coscienze negli ultimi giorni, dopo il suicidio di una ragazza napoletana la cui vita era diventata impossibile a causa della diffusione sul web di alcuni video hot che la riguardavano. Il telefono portatile della Leotta è stato hackerato, alcune sue foto sono state distribuite in rete scatenando una morbosa curiosità di tantissime persone. Episodio inaccettabile e purtroppo sempre meno raro nell’era dei social, delle condivisioni su WhatsApp di tutto e di più.
Basta una leggerezza, una scatto fatto per gioco e magari inviato al fidanzato del quale viene fatto un uso distorto. E la vita di una persona rischia di venire segnata per sempre. Una ragazza, il cui fidanzato si era vantato rendendo pubblica una foto senza veli che lei ingenuamente gli aveva inviato, è andata addirittura all’estero per concludere gli studi. Perché il peso di cose del genere può schiacciare: i genitori, gli amici, più semplicemente lo sguardo dei vicini di casa. Nel mondo dominato dall’immagine e da un moralismo a volte finto ma implacabile in situazioni del genere, non è facile tirarsi fuori da simili pantani. Diletta è bella ed esprime una notevole simpatia: volto delle trasmissioni della serie B, è diventata una beniamina dei tifosi di tutta Italia, che spesso le hanno dedicato striscioni a tema. Divertentissimo quello del tifosi della Salernitana quando la loro permanenza nella serie cadetta traballava: “Diletta non ti aBBandoniamo”. Per fortuna Diletta è anche forte, ed ha reagito subito all’attacco facendo sentire la propria voce.
“Quello che è successo oggi è estremamente grave. Il telefono portatile di Diletta è stato hackerato e alcune sue foto privatissime di alcuni anni fa, in realtà insieme ad evidenti fotomontaggi, in queste ore sono distribuite in rete da moltissime persone. Diletta ha subito sporto denuncia alla Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano) chiedendo che si dia inizio all’azione penale contro chiunque risulti concorrente di tutti i reati perseguibili e cioè della pubblicazione e distribuzione delle foto”. E’ quanto si legge in una nota dell’ufficio stampa della giornalista: “Diletta ha subito una gravissima violazione della privacy, è molto amareggiata ma nello stesso tempo indignata e pronta a gestire questa vicenda. Il suo pensiero è rivolto a ragazze più giovani, magari meno solide, cercando di condividere la sua esperienza sul fatto che chiunque distribuisce con leggerezza una foto privata magari di un amico, di una fidanzata o di una ex senza chiedere il suo consenso commette un reato. Questo è ciò che tutti i ragazzi devono avere bene in mente perchè una condivisione su WhatsApp o sui social, che non hanno sistemi di controllo dei materiali che transitano su di loro, diventa incontrollabile e senza possibilità di ritorno. E che la denuncia alla Polizia di Stato è la prima cosa da fare”.
Repubblica