The O.C. e la morte di Marissa, tornano d’attualità 17 anni dopo nelle confessioni dei produttori: “Abbiamo sbagliato”. Così hanno confessato a Vanity Fair America l’ideatore Josh Schwartz e la produttrice esecutiva Stephanie Savage in occasione del ventesimo anniversario della serie tv, tra le più seguite, amate e note dei primi anni 2000. È qualcosa di cui ci pentiamo e, ripensandoci, avremmo potuto trovare una soluzione diversa. All’epoca non vedevamo un percorso alternativo, motivo per il quale avevamo intrapreso quella strada. Ma ovviamente, col senno di poi, c’erano molti altri modi in cui avremmo potuto allontanare il personaggio dalla serie i quali avrebbero comunque permesso a quel personaggio di tornare”.
Savage e Schwartz hanno anche raccontato di aver scelto di “uccidere” Marissa Cooper perché “sotto forti pressioni da parte della rete che voleva che venisse eliminato uno dei personaggi principali per aumentare il dramma all’interno della serie. “Facendo morire in quel modo Marissa però non ci sembrò di aver servito e rispettato il pubblico come abbiamo sempre voluto fare. A quel punto, ci siamo pentiti immediatamente”.
The O.C. Il titolo è l’abbreviazione di Orange County, la località della California in cui è ambientata la storia, una delle serie giovanili più amate degli anni Duemila. Il primo episodio è datato 2003 ed è stato trasmesso in America. In Italia il teen drama ha debuttato un anno dopo e ha proseguito ininterrottamente per quattro stagioni, fino al 2007, in onda su Italia 1 e Mediaset Premium.
La serie è incentrata sul personaggio di Ryan Atwood, un giovane problematico, proveniente da una famiglia disagiata, che viene adottato dalla coppia di ricchi e filantropi Sandy e Kirsten Cohen, di Orange County.
Ryan e il suo fratello acquisito Seth, un adolescente intelligente ma insicuro, affrontano la vita come outsider nel mondo di alta classe di Newport Beach. Nel corso della serie, Ryan e Seth intrecciano relazioni con la ragazza della porta accanto, Marissa Cooper, la cotta d’infanzia di Seth, Summer Roberts, e la solitaria Taylor Townsend. Un elemento che caratterizza la serie è lo scontro culturale tra la famiglia Cohen, idealista, magnanima e sempre pronta ad aiutare il prossimo, e la comunità di Newport Beach, superficiale, materialista e bigotta.
The O.C. è stato trasmesso in più di 50 paesi èd è stato definito fenomeno culturale e ben accolto oltre che dal pubblico anche dalla critica. Dopo il successo iniziale, nelle successive stagioni la serie ha subito però un calo di audience, che ha portato alla cancellazione della serie all’inizio del 2007, nonostante una petizione online che aveva ottenuto oltre 700 000 firme.
La reunion della famiglia Cooper Proprio nell’agosto di un anno fa la famiglia Cooper di “The O.C.” si è riunita, per la gioia dei fan, ad una convention a Charleston nella Carolina del Sud, Ep-ix e Chill, che ha chiamato a raccolta le star di alcuni teen drama come “Teen Wolf”, “Una mamma per amica” e “Charmed”. Melinda Clarke, che nella serie tv cult ha interpretato la madre Julie Cooper, ha postato un selfie insieme a Tate Donovan (il marito Jimmy) e a Misha Barton, la figlia Marissa, che ha conquistato subito il web. “Così è accaduto” ha scritto l’attrice condividendo lo scatto: “Riunione di famiglia Cooper! Mi ha scaldato il cuore vedere questi due”.