Shalpy vittima di insulti omofobi su Twitter. Il cantante: «Lo porto in tribunale»

Shalpy vittima di insulti omofobi su Twitter. Il cantante: «Lo porto in tribunale»

Shalpy vittima di omofobia su Twitter. Per il cantante, al secolo Giovanni Scialpi, non si tratta certo della prima volta, ma ora arriva anche la minaccia di conseguenze legali per un utente che lo ha insultato. Ecco cosa è successo. Tutto è nato da una polemica di qualche giorno fa tra Shalpy ed una utente di Twitter per un hashtag che era diventato trending topic: #loveisintheair. Il cantante emiliano, infatti, quel giorno aveva pubblicizzato una sua recente cover del celebre brano di John Paul Young. «Ma fatemi capire, ma Shalpy, il cantante italiano, crede che oggi #loveisintheair sia in tendenza per la sua canzone?», si domandava un’utente con una serie di risate ironiche. Shalpy ha replicato piccato: «Sei così cretina che non capisci che sto cavalcando l’onda?». Tra le varie risposte ironiche dei follower di Ingrid, c’è anche chi va decisamente troppo oltre. Tale Giorgio Bruni, infatti, risponde così al ‘sondaggio’ della donna: «Te! Mille volte! Scialpi è un cu*****ne». A quel punto, Shalpy, ex icona pop degli anni ’80, ha risposto così: «E qui parte la denuncia alla polizia». E, in un successivo tweet, ha lanciato un messaggio “ai non ‘famosi’ leoni da tastiera di Twitter”: «Venite a casa mia a schernire e a denigrare la mia persona, ma perché non state a casa vostra a denigrare la vostra misera vita, visto che la mia è bellissima?».C’è stato anche chi ha preso subito le difese di Shalpy, tra cui i fan del cantante. Ingrid si è dissociata dagli insulti, spiegando di aver semplicemente lanciato quel sondaggio tra i suoi follower. Nella discussione è intervenuto però anche Giorgio Bruni, decisamente poco convinto della gravità del suo tweet. «Vedo che siete poco inclini allo scherzo. E allora? Se fossi gay non mi urterei affatto» – spiega l’utente su Twitter – «I gay li ho sempre rispettati. Molto più degli odiatori sinistrati mentali che importano illegalmente in Italia musulmani sapendo che costoro uccidono i gay». Non è la prima volta che Shalpy si trova ad essere bersaglio di insulti omofobi. Già in passato, il cantante era addirittura stato insultato, aggredito e preso a sputi in strada. Sul caso si è espresso in difesa di Shalpy anche Alessandro Zan, il deputato primo firmatario del disegno di legge contro l’omotransfobia. Il cantante lo ha ringraziato così: «Grazie per avermi aiutato a mettere in risalto anche se tardivamente l’ennesimo abominio subito dal sottoscritto e dalla nostra comunità Lgbt , cancellando cosi i dubbi di chi pensa che esistano Gay di serie A e Gay di série B».

Leggo.it

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