La piattaforma video raccoglie altri fondi per 450 milioni di dollari e lancia i suoi Studios. Lungometraggi e nuovi canali tematici in vista in Italia
Nuovi canali tematici, rafforzamento di quelli esistenti dedicati per esempio a musica e innovazione, nuove divisioni specializzate su lusso e moda ma soprattutto la creazione dei Vice Studios, sullo stile di quanto già nei programmi della francese Vivendi di Vincent Bolloré. Obiettivo dei Vice Studios: scrivere e produrre lungometraggi. È questo il piano di sviluppo di Vice, il broadcaster digitale a stelle e strisce guidato dall’a.d.
Shane Smith. Piano di sviluppo che, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, avrà ricadute a breve anche in Italia aspettando per settembre un nuovo canale incentrato sul food, l’avvio di contenuti su moda e lusso dopo l’acquisizione da parte della casa madre americana di Starworks group, polo creativo specializzato nel fashion. E per quanto riguarda i prossimi film anche la divisione tricolore guidata da Elia Blei proporrà (come gli altri mercati nazionali del mondo Vice) sceneggiature che verranno poi sviluppate negli Usa. Un modello di produzione transnazionale sempre più frequente sia nel mondo digitale sia in quello delle telecomunicazioni, anche se in Italia non ve ne sono esempi al momento.
A sorreggere economicamente tutte queste iniziative ci sono perlopiù 450 milioni di dollari (quasi 405 milioni di euro) che Vice ha raccolto in un nuovo round di finanziamento con il fondo di private equity Tpg. Texas pacific group ha già partecipazioni in altre società digitali come Spotify e AirBnB, motivo per cui non sono escluse future sinergie con la piattaforma video di Smith. Non solo, il ceo ha dichiarato che «investimenti da soggetti terzi come quest’ultimo possono più facilmente spingere la società verso la quotazione in Borsa». Vice, dalla sua, ha già soci come Disney, l’emittente tv Fox e il primo colosso al mondo nella pubblicità Wpp di Martin Sorrell che, però, non hanno partecipato al nuovo giro di finanziamenti. Né Tpg ha voluto rendere noto che quota ha acquisito di Vice (e di conseguenza non è stato reso noto di quanto sono stati diluiti gli altri soci).
Intanto, grazie all’investimento di Tpg, Vice ha superato la soglia di un miliardo di dollari di finanziamenti (900 milioni di euro circa) e la sua valorizzazione è ora di 5,7 miliardi di dollari, ossia 5,1 miliardi euro. Risaliva al 2015 il record di investimenti quando Disney ha raddoppiato il suo investimento fino a portarlo intorno ai 400 milioni di dollari (quasi 360 milioni di euro). Operazione che ha spinto inizialmente la valorizzazione di Vice sui 4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro) e ha dato adito all’indiscrezione che il colosso del divertimento per bambini potesse comprare la piattaforma video di Smith. Peraltro, lo stesso a.d. ha definito nei mesi scorsi l’ipotesi di accorpamento «ragionevole» per entrambi i gruppi. Con il nuovo piano di sviluppo, ha concluso Smith, «costruiamo la più grande library di video per giovani millennial», che saranno veicolati fino ad avere una diffusione sempre più capillare nel mondo.
Italia Oggi