Harry e Meghan Markle: guerra ai tabloid scandalistici britannici

Harry e Meghan Markle: guerra ai tabloid scandalistici britannici

I duchi di Sussex hanno rilasciato una dichiarazione senza precedenti in cui sottolineano di non volere mai più rapporti con The Sun, The Daily Mail, The Mirror and The Express: «Rovinano la vita alle persone».

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Meghan Markle e il principe Harry hanno lanciato un attacco senza precedenti contro quattro tabloid britannici —The Sun, The Daily Mail, The Mirror and The Express — con una dichiarazione scritta inviata al The Guardian. «Non ci sarà mai più alcuna risposta e nessun engagement con questi giornali”, hanno scritto.
Durissime le parole di Harry e Meghan Markle, 35 e 38 anni. «Questi tabloid hanno distrutto la vita di molte persone», scrivono con forza. Sottolineando, al contempo, di non apprezzare «il modo in cui lavorano e il loro stile giornalistico». La coppia ha poi specificato che non vale per tutti i media. La dichiarazione arriva nell’ambito della “guerra” di Meghan Markle contro questi tabloid. Dopo che hanno rivelato le lettere scritte al padre Thomas Markle. Com’è noto non l’accompagnò all’altare il 19 maggio 2018 per un improvviso attacco di cuore sostituito, invece, dal principe Carlo.
I royal watchers sono giornalisti molto particolari. Al contrario dei colleghi non possono contare su interviste dirette, al di fuori di quelle programmate istituzionali (quando vengono concesse). Osservano, commentano, si basano su fonti vicine ai reali. Come quando un cronista della BBC notò per caso Margaret d’Inghilterra togliere una piuma dalla giacca di Peter Townsend e rivelò la storia clandestina della sorella della regina Elisabetta. Se ne parla nel nuovo episodio del podcast di iO Donna, God Save the Queen. Ospite è la scrittrice e royal watcher Federica Brunini, autrice del libro La vita di Kate Middleton come me l’ha raccontata lei (Sonzogno).
«È preoccupante che una fetta influente dei media, nel corso degli anni, non si sia mai assunta la responsabilità di quanto ha stampato, anche quando sapeva di produrre notizie distorte e false», prosegue la lettera di Harry e Meghan Markle. «Quando il potere viene esercitato senza responsabilità, non può esserci fiducia». La lettera continua sottolineano che «la loro politica sui nuovi media “non riguarda l’evitare le critiche”. «Non si tratta di interrompere la conversazione pubblica o di censurare rapporti. I media hanno tutto il diritto di scrivere e avere un’opinione sui duchi di Sussex. Ma non può essere basato su una bugia».
Dietro alla decisione di Harry e Meghan Markle, che hanno lasciato la vita reale ufficialmente il 31 marzo, c’è anche la necessità di mantenere la loro reputazione intatta. Alle spalle non c’è più la potente macchina di comunicazione di Buckingham Palace. Ora sono seguiti da un team di comunicazione (altrettanto potente, per la verità), di Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano finito in carcere per molestie e violenze nei confronti di numerose attrici. Com’è noto proprio da loro è partito il movimento #metoo. Nel loro futuro c’è una nuova fondazione e l’indipendenza economica.

iodonna

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