Una violenza è impossibile da dimenticare, ma “è successa una vita fa”. “Non denuncio per questo, avevo 15-16 anni e lui uno più di me” racconta a Vulture l’attrice Isabella Rossellini. “Capisco il valore che può avere per alcune persone condividere un’esperienza – aggiunge -, ma risale a 48 anni fa. Che senso avrebbe tirare fuori questa storia?” Si interroga, sottolineando però l’importanza del movimento #MeToo. “In Italia sono una superstar, se facessi il suo nome gli rovinerei la vita. Non so cosa gli sia successo, potrebbe essere sposato, avere dei figli. Ha agito così in un contesto culturale che, diciamo così, purtroppo “lo tollerava”. Per la Rossellini bisogna cambiare “un modo di pensare che fa pensare che se una donna dice no sia un sì”.
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