La monarca ha battuto tutti i record: è la più longeva della storia britannica, il suo regno è il più duraturo e nel corso della sua vita ha visitato ben 120 Paesi
Il 21 aprile la Gran Bretagna festeggia i 90 anni di Sua Maestà Elisabetta II. Nel corso del suo regno da record, la regina più longeva della storia britannica ha visitato ben 120 Paesi e ha lasciato un segno indelebile nella storia (non solo) del Novecento. La festa per Elisabetta sarà tripla: dal 12 al 15 maggio è prevista una grande festa pubblica a Windsor, che coinvolgerà 1.500 artisti tra danze, musica e spettacoli, mentre a giugno si terrà la parata in pompa magna del “Trooping the Colour” con annesso pranzo per diecimila sul Mall, fuori da Buckingham Palace.
La regina più amata dai britannici – Secondo un nuovo sondaggio, l’amore dei sudditi britannici per la loro sovrana da oltre 63 anni è enorme. Elisabetta II, la monarca con il regno più duraturo della storia britannica, non sembra aver intenzione di andare in pensione, anche se negli ultimi anni ha affidato alcuni dei suoi compiti ai membri più giovani della famiglia reale. Un nuovo sondaggio indica che ai britannici va bene così: il 70% di loro si augura che regni il più a lungo possibile, la percentuale più alta dal 1981. Secondo il sondaggio Ipsos-Mori per il King’s College di Londra, il sostegno alla monarchia resta elevato, al 76%.
Harry: “Lei è il capo” – Carlo e il figlio William partecipano sempre di più agli impegni pubblici della regina, ma Elisabetta ha presenziato a 393 di essi nel corso del 2015, comprese due visite di Stato, a Malta e in Germania. William, che con la moglie Kate e i due bambini piccoli ha portato una ventata di energia alla casa reale britannica, ha reso omaggio alla nonna, che con il fratello Harry chiama “il capo”. “Sono incredibilmente fortunato ad avere mia nonna nella mia vita. Nel suo novantesimo compleanno, è molto energica e una vera guida per la sua famiglia”, ha dichiarato il principe.
Neutralità politica – La regina è vista in Gran Bretagna come una presenza costante, simbolo di stabilità in un mondo turbolento, un’immagine che ha coltivato con cura rifiutando di rendere pubbliche le sue opinioni personali. La sua determinazione a restare al di sopra della politica è stata messa a dura prova in vista del referendum sulla Brexit del 23 giugno, dopo che un quotidiano ha diffuso la notizia di una sua adesione all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Il titolo del tabloid The Sun, “La regina è per la Brexit”, ha provocato una replica insolitamente puntuta di Buckingham Palace, che ha sottolineato che la sovrana “è e resterà sempre neutrale” sul piano politico.
La sovrana dei record – A settembre, quando ha battuto il record di Vittoria e il suo è diventato il regno più lungo della storia britannica, Elisabetta ha minimizzato, dicendo che il risultato “non è qualcosa a cui ho mai aspirato”. “Inevitabilmente, una lunga vita passa molte pietre miliari. La mia non fa eccezione”. Fatto sta che Elisabetta II è la “sovrana dei record”. Oltre alla longevità e al fatto di essere la monarca più raffigurata sui francobolli, ecco alcuni numeri e curiosità che hanno contribuito a consegnare la sua figura alla storia:
Il 21 aprile 1926 nasce con il nome di Elizabeth Alexandra Mary Windsor al 17 di Bruton Street, nel lussuoso quartiere londinese di Mayfair. La casa di famiglia dove è avvenuto il lieto evento è stata poi distrutta da una bomba durante l’ultima guerra.
A quattro anni ha ricevuto il suo primo pony, “Peggy”, dono di re Giorgio V, e inizio della sua grande passione per l’equitazione.
33.446.430 minuti o 23.226 giorni, 16 ore e 30 minuti è il tempo che la regina ha trascorso sul trono quando ha battuto il record del regno più lungo il 9 settembre 2015 spodestando la illustre trisavola, la regina Vittoria.
341: il numero degli impegni ufficiali onorati nel Regno Unito e all’estero della regina nel 2015, fra cui le visite di Stato in Germania e a Malta.
Dodici: il numero dei Primi ministri che si sono avvicendati dall’inizio del suo regno. Il primo fu Winston Churchill (1951-55) che le fece da mentore quando salì al trono a 25 anni nel 1952, l’ultimo David Cameron, rieletto nel maggio del 2015 per un secondo mandato.
Sette: gli arcivescovi di Canterbury che si sono succeduti alla guida dalla Chiesa anglicana da quando Elisabetta è regina. Il primo fu Geoffrey Fisher, che officiò il suo matrimonio nel 1947, poi la sua incoronazione nel 1953.
Dieci: sono le ore che Elisabetta ha impiegato per pronunciare i suoi 62 Queen’s Speeches, i celebri “Discorsi della regina”, che segnano l’inizio dell’anno parlamentare.
117: il numero dei Paesi visitati dalla sovrana che ha percorso circa 1,7 milioni di chilometri attraverso il mondo. Nonostante i suoi lunghi viaggi, la regina non possiede un passaporto.
50.000: il numero degli invitati che la regina riceve in media ogni anno ai vari eventi ospitati nelle sue dimore. I garden-party da soli hanno attirato più di 1,45 milioni di persone.
68: gli anni di matrimonio con il principe Filippo, duca di Edimburgo. La coppia è sposata dal 20 novembre 1947.
626: il numero delle associazioni caritatevoli e di beneficenza o di regimenti militari di cui la regina è madrina.
1997: anno in cui la regina lanciò ufficialmente il sito internet della Corona. Elisabetta da allora ha mandato il suo primo tweet nel 2014, 38 anni dopo il suo primo email inviato da una base militare.
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