Una giornalista ha denunciato Rocco Siffredi per molestie, avvenute durante un incontro all’hotel Parco dei Principi di Roma il 15 marzo, mentre stavano discutendo su “Supersex“, la serie televisiva basata sulla vita dell’attore. L’accusa è stata presentata alla polizia di Prati, con l’assistenza legale dell’avvocato Laura Sgrò. Secondo le parole della denunciante, Siffredi avrebbe formulato commenti inappropriati e molesti durante e dopo l’intervista.
Siffredi ha respinto categoricamente le accuse, definendole “gravi ma totalmente infondate”. Ha dichiarato di avere prove a suo favore, tra cui chat, immagini delle telecamere dell’hotel e testimonianze. A tal proposito, ha dichiarato al “Corriere della Sera”: “Ho le chat, ho le immagini della telecamera dell’hotel, ho dieci testimoni, ho i testi delle interviste come erano stati scritti”.
Secondo la denuncia della giornalista, la situazione è degenerata dopo l’intervista, quando Siffredi avrebbe espresso disappunto per alcuni contenuti dell’intervista e successivamente avrebbe insultato e denigrato la giornalista. In un tentativo di placare la tensione, ha inviato delle scuse, come riportato nella denuncia: “Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti, no problem”.
La denunciante ha riportato che la situazione ha avuto un impatto significativo sulla sua salute mentale e fisica, causandole ansia e crampi addominali. Ha dichiarato: “Una situazione che mi ha costretto a rivolgermi al mio medico curante a causa del forte stato ansioso e dei crampi addominali che, secondo quanto spiegato, sarebbero stati causati proprio dal comportamento di Siffredi”.
Sempre in un’intervista al “Corriere della Sera”, Siffredi ha chiarito che, date le continue richieste di consulenza sessuale da parte della giornalista, in un momento di rabbia e stress legato alla promozione della serie, ha risposto su quel tema. Tuttavia, ha sottolineato di aver chiesto scusa immediatamente dopo, ponendo la domanda se questo possa essere considerato molestia.
In merito all’intervista rilasciata alla giornalista, Siffredi ha spiegato che, sebbene gli fosse stata sconsigliata a causa dei modi insistenti e aggressivi con cui la giornalista si era presentata, ha comunque scelto di concederla. Ora, dopo un solo incontro pubblico e una discussione telefonica per la quale ha chiesto scusa, si trova ad affrontare questa situazione.
Siffredi ha ammesso di aver pronunciato alcune frasi alla giornalista per le quali ha successivamente chiesto scusa. Tuttavia, ha specificato di averlo fatto rivolgendosi alla persona e alla donna in questione, non alla giornalista che, a suo dire, avrebbe distorto il senso delle loro conversazioni.