La cantante apre il suo tour con «Raindrops», un brano che ha il sapore della dedica per l’ex fidanzato scomparso a settembre. E prima del concerto gli altoparlanti hanno suonato le sue canzoni
In molti, entrando al Times Union Center di Albany, si chiedevano se e in che modo Ariana Grande avrebbe reso omaggio al suo ex fidanzato Mac Miller, scomparso tragicamente lo scorso settembre. Nella data d’esordio del suo Sweeeter World Tour, la cantante americana ha soddisfatto subito la curiosità dei suoi fan: prima del concerto, infatti, gli altoparlanti del palazzetto hanno suonato le canzoni del rapper di Pittsburgh, che ha frequentato la collega dal 2016 allo scorso maggio.
Ariana, seppur abbia preferito non pronunciare il nome di Mac Miller, ha aperto lo show con «Raindrops (an angel cried)», un brano che ha il sapore della dedica. Il breve testo, infatti, recita: «When raindrops fell down from the sky/ The day you left me, an angel cried» (ossia «quando le gocce di pioggia cadono dal cielo / il giorno che mi hai lasciata, un angelo ha pianto»). Un omaggio abbastanza chiaro, che ha commosso i fan e dato il via alla nuova tournée della popstar di Boca Raton.
Lo Sweeetener World Tour attraverserà Stati Uniti e Canada, poi si sposerà in Europa, per un totale di oltre 70 appuntamenti. Un viaggio che ha il sapore della rinascita per Ariana, colpita negli ultimi due anni da una serie di avvenimenti tragici: in primis l’attacco terroristico durante il suo concerto a Manchester che ha provocato 22 morti, poi la scomparsa improvvisa di Mac Miller che ha stravolto di nuovo la sua vita proprio quando sembrava aver trovato un equilibrio con Pete Davidson.
Niente da fare, Ariana ha chiuso la relazione col comico americano e ha ricominciato di nuovo: «Sto provando a tornare alla mia vita normale, ma non è facile. Mi sento stanca», ha scritto su Twitter alcuni mesi fa. «Vorrei soltanto un giorno di pace». Un periodo di pausa che – seppur il suo staff dichiarasse il contrario – in realtà non è arrivato: l’artista si è buttata a capofitto nella musica, lavorando ogni giorno senza sosta e adesso è pronta per un nuovo grande tour internazionale.
Nel ricordo di Mac Miller, naturalmente.
Nicola Bambini, Vanity Fair