Una clip che in rete è diventata gettonatissima mostra il parroco della basilica di San Giovanni a Lonato del Garda, in provincia di Brescia, che canta e cita il testo della canzone vincitrice del festival di Sanremo. “Immagino San Pietro che incontra San Remo e lui gli dice ‘Hai visto chi ha vinto?”. Dopodiché inserisce le parole del brano in una predica che utilizza il linguaggio contemporaneo, rivolgendosi a un target di giovani. E cita anche altre canzoni del Festival, da Elisa a Gianni Morandi
In queste ore è diventato virale un video in cui un prete canta Brividi di Mahmood e Blanco nel bel mezzo della predica, durante la messa domenicale. Anzi, non “nel bel mezzo” della predica poiché in realtà la canzone vincitrice del festival di Sanremo è proprio la predica stessa, nel senso che il parroco in questione ha scelto di cantarla e di citarne il testo per fare arrivare ai suoi fedeli un messaggio dal contenuto religioso ma che si serve di un linguaggio che religioso non è.
Le parole della canzone Brividi sono intrise di un linguaggio universale, quello dell’amore. Qualcosa in grado di oltrepassare qualsiasi confine tra sacro e profano, religioso e laico.
«Ti vorrei amare ma sbaglio sempre. E mi vengono i brividi. Chissà cosa pensava San Pietro, quando ha incontrato Gesù. È bella la vita di Pietro, che assomiglia alla nostra», asserisce Don Matteo, che nel video celebra messa presso la basilica di San Giovanni a Lonato del Garda in provincia di Brescia.
Potete guardare il prete che canta e cita Brividi (e non solo: anche altre canzoni dell’edizione di quest’anno di Sanremo fanno parte della performance) nel video che trovate in fondo a questo articolo.
LA MESSA CON LA CANZONE BRIVIDI
La messa in cui il parroco ha cantato e citato il pezzo di Mahmood e Blanco si è tenuta domenica 6 febbraio, dunque appena dopo il gran finale della kermesse sanremese.
Cogliendo l’occasione per ricollegarsi quindi all’attualità e alla vita dei fedeli riunitisi in chiesa dopo poche ore dalla vittoria del brano Brividi, il prete ha scelto di comunicare servendosi proprio di quella canzone.
Don Matteo ne ha così intonato alcune strofe, dopodiché ha offerto una sua lettura personale, declinata chiaramente al culto cui appartiene.
“Immagino San Pietro che incontra San Remo e lui gli dice ‘Hai visto chi ha vinto?”, con queste parole il sacerdote ha contestualizzato e introdotto nell’omelia il brano sanremese.
Dopodiché ha inserito le parole del brano in una predica che molto utilizza il linguaggio contemporaneo, rivolgendosi a un target di giovani.
«Ti vorrei amare ma sbaglio sempre. E mi vengono i brividi. Chissà cosa pensava San Pietro, quando ha incontrato Gesù. È bella la vita di Pietro, che assomiglia alla nostra», con queste parole il sacerdote ha dato il la all’omelia, con un lungo monologo coinvolgente in cui sono stati chiamati in causa anche selfie, social network e tutto ciò che oggi si rivela una parte indissolubile della comunicazione, di qualunque tipo essa sia.
Don Matteo è riuscito a calare nella contemporaneità un messaggio millenario, dimostrandosi un ottimo uomo di marketing, oltre che di Chiesa: come la pubblicità, il cinema, l’arte, la letteratura e tutto ciò che possiamo definire cultura e/o intrattenimento evolve il proprio linguaggio per andare a incontrare il pubblico dell’epoca a cui sta parlando, così questo sacerdote ha scelto di concretizzare il suo discorso religioso, calandolo in uno scenario pop, contemporaneo, italiano, di intrattenimento ma anche di cultura e arte.
«Siamo fragili, e cadiamo. Ma c’è quel brivido che ci riporta a lui. È il brivido del primo gesto, con il quale da lui ci siamo sentiti amati», continua il parroco.
NON SOLO BRIVIDI: ANCHE ALTRE CANZONI DEL FESTIVAL
Don Matteo non si è limitato a citare la canzone che ha vinto il festival di Sanremo di quest’anno: dopo aver parlato del brano di Mahmood e Blanco, il sacerdote ha passato in rassegna altri protagonisti della kermesse musicale italiana.
Oltre a Brividi, ha intonato pure O forse sei tu di Elisa, seguita a ruota dalla canzone di Gianni Morandi, ossia Apri tutte le porte.
«Fai entrare il sole, fai entrare Gesù», ha reinterpretato Don Matteo.
Diciamo che questo sacerdote è riuscito a trasformare il Festival di Sanremo in una sorta di nuovo “Festival di San Pietro”, intrattenendo per un’ora il proprio folto seguito senza affatto deluderlo dopo l’apogeo di audience, di aspettative e di coinvolgimento della finale della gara sanremese. L’apogeo di brividi, sia dentro sia fuori di metafora in questo caso…
Del resto da uno che si chiama Don Matteo non potevamo che aspettarci qualcuno che di intrattenimento e di televisione se ne intende parecchio.
Di seguito potete guardare il video della predica “musicale” in salsa sanremese di Don Matteo, parroco della basilica di San Giovanni a Lonato del Garda, in provincia di Brescia.