Un concerto di pop-rock sinfonico, che spazia dalle sonorità della grande orchestra classica con coro lirico a quelle di una poderosa big band con voci moderne. Un insieme, a volte sperimentale, che fonde i molteplici linguaggi musicali alla cui base ci sono 12 note: i 12 mattoncini con i quali riedificare, nei tre luoghi simbolo di bellezza e arte millenaria, una casa virtuale di musica e parole. È “Dodici note”: la grande musica di Claudio Baglioni, una delle più grandi voci della musica italiana, che dopo le già annunciate 12 date a giugno alle Terme di Caracalla di Roma – in cui, per la prima volta in assoluto, la stagione estiva dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla ospiterà dodici serate consecutive dello stesso artista – arriverà in altri due luoghi d’arte unici al mondo come il Teatro greco di Siracusa, il 17 luglio, e l’Arena di Verona il 18 settembre. Dodici note, come i dodici brani che comporranno il nuovo album di inediti di Baglioni, in uscita in primavera, per tre luoghi-simbolo, nei quali storia, arte e bellezza si fondono in una magia che non ha eguali. Il tour è prodotto e organizzato da Friends & Partners e in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma per le date alle Terme di Caracalla. Radio Italia è radio partner delle date; TIM è sponsor unico del tour. Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti al Fan Club dalle ore 11.00 di domani, 19 febbraio, mentre dalle ore 11 di giovedì 20 febbraio saranno disponibili per tutti, su TicketOne.it e dalle ore 11 di giovedì 27 febbraio nei punti vendita e nelle prevendite abituali.
Cinquant’anni vissuti in musica, 60 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Sono i numeri essenziali di una carriera unica e irripetibile: quella di Baglioni, musicista, autore, interprete, che, dalla fine degli anni Sessanta a oggi, è riuscito a conquistare una generazione dopo l’altra, grazie a un repertorio pop, melodico e raffinato, nel quale ha saputo fondere canzone d’autore e rock, sonorità internazionali, world music e jazz, rivoluzionando il concetto stesso di performance live – il primo a inaugurare la stagione dei grandi raduni negli stadi e ancora il primo, nel 1991, a “far scomparire il palco” e portare la scena al centro delle Arene più importanti e prestigiose d’Italia – in ambito musicale, sociale e televisivo.