Il 4 gennaio 2015 il mondo della musica perdeva Pino Daniele, il cantautore napoletano che ha segnato un’epoca unendo generazioni e restituendo alla città partenopea un posto d’onore nella scena musicale internazionale. Dieci anni dopo, la sua arte continua a vivere attraverso le canzoni, le voci che le interpretano e il ricordo di chi lo ha amato. L’uscita del brano postumo “Again” nel novembre 2024 ha confermato la passione mai sopita del pubblico per l’artista.
In questa ricorrenza, il libro “Feeling” di Gianni Valentino si distingue tra le numerose iniziative dedicate a Daniele, offrendo una prospettiva originale sulla sua musica e sul suo percorso artistico.
“Feeling”: dodici canzoni per raccontare l’essenza di Pino Daniele
Pubblicato da Colonnese Editore, “Feeling” non è una biografia tradizionale, ma un viaggio attraverso dodici canzoni di Pino Daniele, ciascuna legata a un mese dell’anno e a una fase della sua missione artistica. L’autore, giornalista e performer, esplora la capacità unica di Daniele di mescolare stili, strumenti e culture, evidenziando la sua figura di musicologo, oltre che di musicista e poeta.
Gianni Valentino racconta così la genesi del libro:
“Non avevo mai pensato di scrivere un libro su Pino, ma la scorsa estate ho sentito che era il momento. Ho sempre vissuto nel segno della sua musica e da qui è nata l’idea di un’opera che collegasse la mia esperienza personale alle sue canzoni.”
I momenti che hanno segnato una carriera unica
Il libro approfondisce tappe fondamentali come il tour “Vai mo’”, considerato un momento di svolta nella carriera di Daniele. Durante quel periodo, l’artista esplorò nuove collaborazioni e influenze, dal jazz al funk, dall’Africa al Brasile. Da qui nacquero album iconici come “Bella Mbriana” e “Musicante”, testimonianze di un talento in costante evoluzione.
Valentino ricorda anche l’approccio unico di Daniele alla musica strumentale, citando il brano “Toledo” come esempio del desiderio dell’artista di esprimersi al di là delle parole:
“Pino voleva fare solo musica, una scelta che rifletteva il suo bisogno di libertà artistica e la sua insofferenza per la mercificazione dei simboli di Napoli.”
Testimonianze e collaborazioni: il volto umano di un mito
“Feeling” include testimonianze di amici e collaboratori storici di Pino Daniele, come Tullio De Piscopo, Peter Erskine e Gianni Guarracino, che svelano aspetti inediti della sua personalità e del suo metodo creativo.
“Chi ama Pino o si avvicina alla sua arte deve farlo con occhi e orecchie aperte, perché c’è ancora tanto da scoprire nella sua musica,” conclude Valentino.
Pino Daniele: una lezione senza tempo
Il libro rappresenta un’occasione per riscoprire un artista che ha saputo raccontare la sua Napoli e il suo tempo attraverso melodie indimenticabili e testi profondi. A dieci anni dalla sua scomparsa, il nome di Pino Daniele resta sinonimo di passione, innovazione e autenticità.