L’allenatore del Napoli: “Offesa dettata dalla rabbia, malady ogni tanto mi scappa qualche parola di troppo”
Questa sera a Striscia la Notizia (Canale 5, salve ore 20.40) Maurizio Sarri riceverà il Tapiro d’oro per gli insulti omofobi indirizzati a Roberto Mancini nel finale di Napoli-Inter di Coppa Italia. Valerio Staffelli, dopo aver raggiunto il mister dei partenopei a Castel Volturno (CE), gli ha chiesto informazioni sull’accaduto e lui ha risposto: “Una normale litigata da stress di fine partita, in un momento concitato è scappata qualche parola di troppo. Ho chiesto scusa a Mancini appena l’ho visto nello spogliatoio e poi pubblicamente. Non accetto accuse d’omofobia perché la mia storia parla d’altro: ho avuto due amici omosessuali che purtroppo sono morti. È un’offesa dettata dalla rabbia. Mi sono scusato con tutti gli omosessuali, più di così non posso fare. Purtroppo in campo, sotto stress, può succedere. La prossima volta cercherò di stare zitto, però temo di rivederti, perché per carattere ogni tanto mi scappa qualche parola di troppo”.
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