La chef nuova giurata di settima edizione Masterchef da giovedì
La novità della settima edizione italiana di Marterchef si chiama Antonia Klugmann, la chef nuova entrata in giuria e che da quest’anno sostituisce Carlo Cracco. Al via giovedì su Sky Uno HD, con gli altri confermati Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, il format tv dedicato a fornelli e dintorni torna in scena con il debutto televisivo che accompagnerà nella scelta nel talento culinario dell’anno secondo Sky, gli altri tre volti ormai noti della cucina televisiva italiana. “Antonia ha portato aria di novità al programma – ha detto Barbieri, che sta lavorando anche ad un altro programma, sempre per Sky e intitolato ‘4 Hotel’ – e noi tre ci siamo divertiti. Abbiamo anche voluto testarla trattandola non proprio bene, ma sempre in maniera giocosa”. Triestina di nascita e friulana d’adozione, la Klugmann aveva già partecipato come ospite nella finale della quinta edizione del programma televisivo.
“Sono abituata ad essere in minoranza – ha raccontato la chef – perché le cucine dei ristoranti, in particolare in Italia, sono sempre a maggioranza maschile. C’è una questione femminile anche nelle grandi cucine, ma il bello di questo lavoro è che non ci sono differenze di genere quando presenti il tuo piatto in tavola. La cucina per me è un luogo di grande libertà e Masterchef è un grande gioco”. Legata alla cucina della sua terra, un ristorante aperto a soli 26 anni e poi tre anni fa un altro inaugurato a Vencò, provincia di Gorizia, la Klugmann ha le idee chiare su quello che le porterà l’avventura di Masterchef. “Mi reputo una persona coerente – ha detto la cuoca triestina – la mia intenzione è quella di rimanere nel Collio, con il mio ristorante da quindici, massimo venti, coperti. Masterchef sarà l’occasione per crescere professionalmente”.
Il posto da giudice della nuova arrivata è quello ereditato da Carlo Cracco, oggi alle prese con un programma tutto suo e che di recente ha dovuto fare i conti con la revoca alla sua cucina di una stella Michelin. “Le guide sono molto importanti per il nostro lavoro – ha detto a proposito Cannavacciuolo – e le stelle si prendono e si perdono. È capitato anche ad altri che non facevano televisione, quindi le due cose non sono collegate”.
Simile, a tal proposito anche il parere anche di Bruno Barbieri: “Carlo ha il merito di aver raccontato una fetta importante della cucina italiana – ha detto lo chef bolognese che oggi ha inaugurato anche il nuovo sito www.brunobarbieri.blog – e il momento in cui ti danno o ti tolgono una stella è quello in cui un cuoco si trova a farsi delle domande. Può anche uno stimolo per darci dentro e fare ancora meglio”. Nel corso della programmazione del cooking show più amato della TV, quest’anno i concorrenti dovranno vedersela anche con una serie nutrita di prove in esterna, che porterà gli aspiranti nuovi talenti della cucina italiana fino alle Isole Lofoten per cucinare ai pescatori norvegesi, ma anche sullo Stelvio per preparare il pranzo. Vecchie e nuove glorie dello sci italiano e poi ancora a Bologna, Milano e in un campo scout in Abruzzo. Tra gli ospiti attesi per questa edizione di Masterchef ci sono invece la giovane pastry chef Valeria Potì, Giorgio Locatelli che ha fatto la sua fortuna a Londra, il due volte stellato Pino Cuttaia dalla Sicilia, Anthony Genovese e Norbert Niederkofler.
ANSA