Raiplay, omaggio a Sciascia a 30 anni dalla scomparsa

Raiplay, omaggio a Sciascia a 30 anni dalla scomparsa

RaiPlay ricorda Leonardo Sciascia a trent’anni dalla sua morte con una raccolta dei suoi più brillanti interventi televisivi. Si parte dall’intervista rilasciata dallo scrittore nel 1966 per la rubrica “Segnalibro” sul romanzo “A ciascuno il suo” per arrivare alle controverse prese di posizione su mafia e antimafia che hanno segnato l’ultimo periodo della vita dell’autore. Tra i contenuti dell’antologia, l’intervento di Sciascia al programma Mixer, dove commenta il caso Eni, con la nomina di Franco Reviglio a presidente e amministratore delegato, chiedendo la fine della spartizione selvaggia fra i partiti delle cariche rilevanti dell’azienda. Fra i materiali più preziosi della raccolta, la pellicola del 1967 con la visita dello scrittore a Racalmuto, suo paese natale, e un TV7 del 1969 che documenta l’intervento di Sciascia sul problema della siccità in Sicilia. Numerose le pagine dedicate alla letteratura, fra cui l’incontro con il conterraneo Bufalino e l’omaggio ad alcuni dei suoi autori di riferimento, da Stendhal a Vitaliano Brancati. Nella raccolta servizi firmati da grandi nomi del giornalismo e del cinema. Memorabili le interviste rilasciate a Joe Marrazzo sulle confessioni del pentito Tommaso Buscetta e sull’omicidio di Piersanti Mattarella che lo scrittore riteneva collegato a una fitta trama terroristica. E’ proprio a conclusione di questa intervista che Sciascia pronuncerà le parole profetiche: “Ci saranno ancora tanti morti”. Da vedere anche il colloquio sul cinema con il regista Giuseppe Tornatore e le riflessioni sulla morte in cui lo scrittore analizza la paura di morire dell’uomo moderno che ha perso la familiarità con il concetto della fine che è stato rimpiazzato dall’ossessione per le malattie. RaiPlay offre un’antologia completa che traccia il percorso intellettuale di uno spirito libero e anticonformista, lucidissimo e impietoso critico del nostro tempo, che non ha mai avuto paura di risultare scomodo. 

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