Una nuova stagione ad alto gradimento per il “Tale e quale show”, qual è il segreto del successo di questo programma?
“Credo che il pubblico lo apprezzi prima di tutto per il divertimento. E’ un varietà vecchio stile, in cui le nonne scoprono Lady Gaga e le nipoti Edith Piaf. A rendere speciale lo show è anche il grandissimo impegno dei protagonisti, che riescono a fare performance apparentemente impossibili grazie alla loro voglia di stupire e alla bravura dei nostri validissimi coach”.
Che cosa vedremo in tv nella serata finale? Ci saranno sorprese?
“Nell’ultima serata ne vedremo delle belle: i dodici finalisti sono in fibrillazione e sono certo che saranno bravissimi. La sfida è sempre più dura e la loro professionalità sta crescendo. Nella finale, in più rispetto alle puntate passate, ci sarà il televoto da parte del pubblico a casa che sarà chiamato a esprimere la sua preferenza”.
Chi saranno gli ospiti?
“Ospite speciale sarà Giorgio Panariello che presenterà il suo show prenatalizio, che andrà in onda su Rai 1 in due serate, il 22 e 23 dicembre”.
Chi è il personaggio più simpatico del programma? E il più bravo?
“Il più simpatico? Io adoro Max Giusti e Massimo Lopez, ai quali mi unisce anche l’amicizia: li conosco da tempo, tra noi c’è una bella sintonia. E si vede anche in scena come ci divertiamo. Tra i più bravi c’è Alessandro Greco, senza nulla togliere a Serena Rossi o, guardando indietro, a Giò Di Tonno. Si sono ben inseriti anche i nuovi: nel gruppo c’è intesa e l’atmosfera è molto allegra. Ogni anno ci sono delle rivelazioni e ogni volta ciascuno supera le sue potenzialità. L’esibizione è una scommessa con se stessi”.
Tutti amici o ci sono rivalità rilevanti tra i concorrenti?
“La gara è solo il pretesto, non è al centro dello show. L’obiettivo è fare spettacolo e non a caso dopo ogni singola performance, il primo giudizio della giuria (Loretta Goggi, Gigi Proietti e Claudio Lippi ndr) è senza voto. Poi certo, nessuno vuole perdere…”.
Ma a Carlo Conti piacerebbe partecipare al Tale e quale show come concorrente?
“A me? No (ride ndr), non mi piacerebbe semplicemente perché sono negato! Non sarei in grado né come intonazione né come capacità di imitatore”.
Ci sarà una sesta edizione del programma?
“Direi proprio di sì. La sfida però sarà quella di migliorarsi”.
Si avvicina la data della sfida tra i giovani di Sanremo e non mancheranno novità. Cosa vedremo in tv?
“L’intenzione è quella di far vedere come si arriva sul palco dell’Ariston e come i ragazzi vengono scelti. Nel corso della serata, faremo conoscere 12 concorrenti, di cui poi passeranno sei nuove proposte (a cui si aggiungeranno altri due giovani cantanti selezionati dal concorso Area Sanremo ndr). Per una sera, l’attenzione si concentrerà solo su questi ragazzi, il cui talento sarà illuminato attraverso uno show nuovo. I brani sono inediti e farli conoscere già da fine novembre è positivo: in questo modo spero che a dicembre e gennaio queste canzoni si potranno sentire in giro”.
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