Bradley Cooper al centro delle polemiche social, il suo naso finto sul set di “Maestro” viene considerato un “esempio di stereotipi razzisti”. L’apparizione dell’attore nel trailer appena pubblicato del film biografico su Leonard Bernstein ha suscitato un vero e proprio putiferio. Le critiche riguardano in particolar modo la protesi nasale applicata alla star hollywoodiana nell’interpretare il celebre compositore newyorchese, di origini ebraiche. Il naso eccessivamente appuntito di Cooper con la caratteristica del viso esagerata e il casting di un attore non ebreo in un ruolo ebraico vengono definiti da molti come l’ennesimo caso di “whitewashing” nel cinema.
Con questo termine si intende in particolar modo il fenomeno di assegnare a un attore caucasico il ruolo di un personaggio storicamente di un’altra etnia con un intento per molti di tipo razziale.
La polemica si era già scatenata a maggio quando erano state divulgate alcune foto di Cooper nei panni di Bernstein. Sotto accusa le scelte della produzione di scegliere un attore non ebreo per interpretarne uno che invece lo è.
Ma ad accendere la maggior parte delle critiche è stato il naso eccessivo del divo hollywoodiano. Spesso le persone ebree vengono rappresentate con un naso grosso e adunco (nelle vignette razziste che discriminavano gli ebrei all’inizio del Novecento ad esempio, ndr), classico esempio di stereotipi antisemiti.
Bel dibattito sono intervenuti anche i figli di Bernstein Jamie, Alexander e Nina difendendo Cooper e tutta la produzione del film, nella quale sono stati direttamente coinvolti: “Era vero che Leonard Bernstein aveva un bel naso grosso”, hanno scritto: “«Bradley ha scelto di usare del trucco per accentuare questa somiglianza, e a noi va assolutamente bene. E siamo certi che sarebbe andato bene anche a nostro padre”.
“Maestro” il film verrà presentato a settembre alla Mostra del Cinema di Venezia e uscirà in streaming a dicembre. Racconta la storia d’amore tra il celebre compositore newyorkese Leonard Bernstein (che scrisse, tra le altre cose, il musical West Side Story) e la moglie e attrice Felicia Montealegre (Carey Mulligan). Prodotto da Martin Scorsese, Steven Spielberg e Todd Philips il film è in concorso per il Leone d’oro e nel cast vede anche Maya Hawke, la figlia di Uma Thurman e di Ethan Hawke, star di “Stranger Things”. L’attore e regista intanto ha però già annunciato che, in solidarietà con lo sciopero degli attori e autori Sag-Aftra, a sostegno della lotta sindacale in corso, non parteciperà alla Mostra del cinema di Venezia.