Per incontrarsi ed eludere i controlli della polizia
I giovani manifestanti di Hong Kong usano la app di incontri Tinder e il gioco Pokemon Go per diffondere informazioni sulle dimostrazioni in atto e aggirare il controllo della polizia. Lo riferisce in un reportage da Hong Kong il tabloid tedesco Bild.
Come le primavere arabe sono state caratterizzate dall’uso di Facebook e Twitter, così le proteste nella ex colonia britannica potrebbero essere ricordate per l’uso delle nuove app a scopi di comunicazione e di propaganda.
“Quando ho un contatto su Tinder gli mando un messaggio in cui pubblicizzo l’iniziativa e poi ci si incontra alla manifestazione”, dice Kim, di 22 anni. “Utilizziamo tutte le possibilità che abbiamo – prosegue la giovane cinese -. Dobbiamo essere più furbi del governo e della polizia altrimenti non abbiamo alcuna chance”, riferisce la giovane.
Quando a inizio agosto una manifestazione fu proibita dalle autorità, i ragazzi – racconta – si incontrarono lo stesso con il pretesto di giocare insieme sul prato a Pokemon Go.
ANSA