La guerra fra Disney e Comcast per acquisire gli asset della 21st Century Fox si sta trasformando in una guerra per acquisire la sola Sky. Ieri, infatti, Comcast ha annunciato che non vuole più proseguire nell’offerta che riguarda le attività di proprietà di Rupert Murdoch ma si concentrerà soltanto sul gruppo satellitare, ormai multipiattaforma, presente in Uk, Germania, Austria e Italia.
«Mi piacerebbe congratularmi con Bob Iger e il team di Disney e congratularmi con la famiglia Murdoch e con la Fox per aver creato una società tanto desiderabile e rispettata», ha dichiarato con un comunicato Brian L. Roberts, il ceo di Comcast. Come dire: volete fare un’affare insieme? Ve lo lascio, io però mi prenderò il boccone più prelibato.
La vicenda è piuttosto intricata, ma si svolge su due piani. Intanto c’è la competizione originaria, sull’acquisizione degli asset di Fox, ovvero lo studio cinematografico 20th Century Fox e quello omonimo televisivo, le tv via cavo che includono FX e National Geographic e una quota di controllo nel servizio streaming Hulu, oltre al 39% che Fox possiede in Sky. A dicembre Disney aveva fatto un’offerta da 52,4 miliardi di dollari in azioni (45,2 mld di euro), a cui Fox aveva dato il benvenuto. Lo scorso mese, però, dopo ripetuti annunci, Comcast si è messa in mezzo, formalizzando il proprio rilancio da 65 miliardi di dollari cash (56,1 mld di euro). Sette giorni dopo ancora Disney: 71,3 miliardi di dollari (61,5 mld di euro) con un’offerta arricchita da una parte in contanti, che ha avuto ancora una volta il benestare di Murdoch.
Poi c’è la questione Sky. Murdoch ha da tempo intenzione di prendersi anche il 61% di azioni che non possiede e a dicembre 2016 ha lanciato una nuova offerta ma le autorità Uk hanno valutato a lungo l’operazione prima di dare il proprio via libera il 12 luglio. Nel frattempo Murdoch si è trovato in mezzo anche Comcast che da ultimo ha rilanciato la sua offerta la scorsa settimana. Attualmente per Sky il gruppo di tv via cavo e banda larga Usa offre 14,75 sterline per azione, ovvero 25,9 miliardi di sterline in totale (29 mld di euro), il 5% in più delle 14 sterline dell’ultima offerta di Murdoch (24,5 miliardi di sterline, 27,4 mld di euro) che già a sua volta era stata rialzata rispetto a quella di due anni fa.
Tutto in ogni caso fa pensare che la vicenda sia ancora destinata a riservare sorprese. Per Disney rischiare di non avere Sky nel pacchetto che acquista da Fox non è infatti indifferente. Sia Comcast che Disney puntano molto sull’asset europeo, perché con Sky avrebbero un accesso bell’e pronto ai 22,9 milioni di abbonati di una pay tv che continua ad avere la sua forza nonostante l’attacco degli over the top. Sky, infatti, non significa più soltanto satellite, dal momento che ha ormai messo il piede nelle altre piattaforme, in particolare la banda larga (e in Italia anche sul Dtt). Ha inoltre un proprio servizio Ip, Now Tv, e l’accesso a contenuti propri e alle esclusive dei diritti di grandi produttori Usa, Hbo fra tutti. Per Disney e Comcast, insomma, sarebbe l’accesso ideale al vecchio continente.
Andrea Secchi, ItaliaOggi