È MORTO GARRY MARSHALL, REGISTA DI ‘PRETTY WOMAN’. IDEÒ SERIE CULT COME ‘HAPPY DAYS’ E ‘MORK E MINDY’

È MORTO GARRY MARSHALL, REGISTA DI ‘PRETTY WOMAN’. IDEÒ SERIE CULT COME ‘HAPPY DAYS’ E ‘MORK E MINDY’

Aveva 81 anni. Attivo fino alla fine, il suo ultimo film ‘Mother’s day’ con Jennifer Aniston, Julia Roberts e Kate Hudson è ancora nelle sale

garry marshallA 81 anni è morto, per le complicazioni di una polmonite, Garry Marshall, regista di successi come Pretty Woman e creatore di famose serie tv quale Happy Days e Mork e Mindy. Lo rendono noto i suoi familiari, la moglie Barbara con la quale era sposato dal 1963, e i tre figli, citati dai media statunitensi.
Molto amato nel mondo di Hollywood, il regista è stato subito ricordato da Henry Winkler, che nella serie Happy Days interpretava Fonzie, e da Richard Gere. L’attore televisivo ha scritto su Twitter: “più grande della vita, tra i più divertenti, saggio e quello che si può definire un amico. Riposa in pace Garry Marshall grazie per la mia vita professionale, la lealtà, l’amicizia e la generosità”. Anche Richard Gere ha ricordato il regista con una dichiarazione: “Incontrare Garry nella mia vita è stata una benedizione. E’ stato la forza vita e l’impulso di Pretty Woman, un capitano irremovibile su una nave che poteva facilmente ribaltarsi. È stato un uomo fantastico, marito e padre che ha portato vera gioia, amore e buon umore in tutti quelli che ha incontrato. Tutti amavano Garry. È stato un mentore, un cheerleader e uno delle persone più divertenti che abbia mai incontrato. Aveva un cuore di puro oro e un’anima da monello”.
Nato a New York da un produttore cinematografico figlio di immigrati italiani (il nome originale era Masciarelli) il 13 novembre 1934, il regista ha iniziato la sua carriera negli anni Settanta in ambito televisivo realizzando show diventati poi di culto come Happy Days, Mork e Mindy e Laverne & Shirley. Anche attore (una lunga carriera iniziata negli anni Sessanta che l’ha portato poi a comparire tra l’altro in episodi di E.R., medici in prima linea, Sabrina, vita da strega, Brothers and Sisters e La vita secondo Jim), Garry Marshall ha esordito come regista cinematografico all’inizio degli anni Ottanta con commedie come L’ospedale più pazzo del mondo e Flamingo Kid con Hector Elizondo, il suo attore feticcio, presente in quasi tutti i suoi film (era il concierge di Pretty Woman). Nel 1990 il film che lo fece conoscere in tutto il mondo e che rese Julia Roberts una star: la versione contemporanea e newyorkese della favola di Cenerentola: una prostituta viene ingaggiata da un fascinoso uomo d’affari pieno di soldi che finisce per innamorarsene. “Feel good movie” per eccellenza che fa sempre ascolti da sogno quando ripassa in tv. Nel ’99 la rèunion di Roberts e Gere per Se scappi ti sposo aveva incassato nel mondo 309 milioni di dollari. Marshall, dopo aver scoperto Julia Roberts, ha contribuito alla nascita di un’altra giovane star di Hollywood, Anne Hathaway che prima del successo de Il diavolo veste Prada era stata protagonista delle commedia Pretty Princess e di Principe azzurro cercasi, accanto a Julie Andrews.
Attivo fino alla fine (il suo Mother’s Day con Jennifer Aniston, Julia Roberts e Kate Hudson è ancora nelle sale italiane) negli ultimi anni ha realizzato soprattutto commedie corali con grandi star spesso ambientate durante le festività americane, ad Appuntamento con l’amore (ambientato nel giorno di San Valentino) con Anne Hathaway, Ashton Kutcher e Bradley Cooper, sono seguiti Capodanno a New York e appunto Mother’s Day sulla festa della mamma.

Repubblica

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