Levante presenta il suo nuovo romanzo “E questo cuore non mente”

Levante presenta il suo nuovo romanzo “E questo cuore non mente”

Claudia Lagone, in arte Levante è alla sua terza opera libraria dal titolo E questo cuore non mente  Ed. Rizzoli, pag. 228 che segue i precedenti volumi  Se non ti vedo non esisti (2017) e Questa è l’ultima volta che ti dimentico (2019).

Ecco come la stessa autrice ha annunciato la pubblicazione del libro tramite i suoi profili social: «Ritorna Anita, la mia antieroina, un personaggio che ho amato e odiato, ma sincero come pochi. Ritorna vivisezionando fino all’osso tutto quello che è stato, per cambiare quello che sarà. Un’immersione profonda e potente nella scienza dell’emozione, dove la mente è il cuore di tutto. Scrivere questo romanzo, per me, è stato un atto di coraggio, di grandissimo coraggio e spero di aver fatto il massimo…e se non avrò fatto il massimo, se non sarò stata brava, puntuale, impeccabile…questa volta quella bambina mi perdonerà. Questo libro è dedicato a tutti i bambini del mondo, a quelli che sono guariti e a quelli che scopriranno di dover guarire».

Come mai la protagonista di questo nuovo romanzo è ancora Anita?

«Ho voluto ap

profondire al meglio i sentimenti di Anita che desidera salvare il suo cuore mettendolo al sicuro e parlare delle sue emozioni».

Mentre scrivevi il romanzo hai pensato agli uomini che avrebbero letto il tuo romanzo come una sorta di vademecum per comprendere meglio le donne e l’universo femminile?

«No, ho pensato a un sentimento, a un’emozione. Credo che non esistano libri per donne o per uomini e bisogna sfatare anche il mito del romanzo rosa. Non voglio consegnare un sentimento, un’emozione, uno stato d’animo ad una fascia di lettori. Non era assolutamente questa la mia intenzione».

Secondo te spetta alle donne e alle madri, in particolare, il compito di educare i figli maschi al rispetto per le donne?

«No, ad entrambi i genitori, in modo paritario. Far comprendere ai propri figli  che esistono tanti colori, tanti pensieri, tante diversità  che vanno rispettati. Bisogna divulgare un pensiero paritario».

Sei attivista per i diritti LGBTQ anche senza salire sul palco , nei tuoi libri ci sono tanti spunti sul sociale e sei un punto di riferimento per tanti giovani. Hai vissuto in prima persona situazioni  di donne che spettegolano su altre donne ?

«Il femminismo è un tema a me molto caro e ho sempre focalizzato la mia attenzione su di esso. Ma le cose non possono cambiare se non cambiamo noi stessi ed il nostro modo di pensare. Il pensiero deve essere sempre coerente con le azioni».

È difficile imporre novità sostanziali per far evolvere in meglio il cittadino medio?

«Non credo sia difficile. Mi sembra che attraverso il digitale si arrivi meglio a veicolare messaggi positivi alle persone. Oggi abbiamo dei canali diretti dove tutti possono esprimere liberamente  e al meglio il proprio pensiero e la discografia ed il mondo letterario si sono aperti a queste novità»

Durante la stesura del romanzo hai fatto riferimento ad alcune tue canzoni, perché?

«La cosa mi diverte. Ho inserito qui e là alcune pillole come 777 Km a ritroso e altri brani».

Nei testi delle tue canzoni sei sempre diretta. Cosa può crearti un problema?

«Mi creano problemi 

le persone approssimative, quelle che parlano senza aver ascoltato per intero un mio brano o un mio libro. Non si possono estrapolare delle frasi e tradirne il significato . Prendiamo ad esempio il brano Gesù Cristo sono io, detto così sembra quasi blasfemo. Bisogna leggere ed ascoltare tutto il brano per capirne il vero significato»

Nel tuo romanzo fai delle descrizioni molto belle di Torino. Che rapporto hai con questa città?

«Amo follemente Torino. È la città che mi ha vista crescere e mi sono resa conto soltanto dopo la stesura del romanzo di averle dedicato molte pagine. Torino è magica e merita di essere scoperta perché rispettosa e non osa. Ho trovato il mio equilibrio ma avevo fatto un patto con la mia terra d’origine  e l’ho dovuta lasciare a malincuore».

Leggerai brani dei tuoi libri durante i concerti?

«Questa cosa non è prevista perché non canto alla presentazione dei miei libri».

mydreams.it

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