Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina, intervistata da Peter Gomez per il programma “La confessione”, parla di quando fu reclutata come spia in Ungheria:“Lei è stata una spia dei servizi segreti ungheresi, nome in codice ‘Coccinella’: mi spiega come avveniva il reclutamento?”, chiede il giornalista. Staller ricorda quando, a vent’anni, tirava a campare nella Budapest comunista: “Sono andata a lavorare come cameriera in uno dei più grandi hotel sul Danubio, l’Intercontinental. Un giorno – rivela – la direttrice mi chiama in privato dicendomi: ‘Tre persone la stanno cercando, vorrebbero conoscerla’”. Sulle tracce della donna ci sono i servizi segreti dell’Europa dell’Est”.L’ex parlamentare radicale aggiunge altri dettagli: “I tre uomini mi hanno domandato: ‘Le piacerebbe guadagnare più soldi signorina?’. Io ho detto: ‘A chi non piacerebbe?’. E loro: ‘Noi vorremmo che facesse amicizia con gli ospiti dell’hotel: commercianti, uomini di affari, ministri. Porti loro il gelato, la frutta, e chieda il motivo del loro viaggio in Ungheria”.La diva del porno ammette però quali rischi comportava il lavoro da spia comunista: “Dopo un po’ ho lasciato perché era diventata una cosa molto pericolosa, ho visto che mi seguivano”. “Ecco, ha avuto paura di morire in quel periodo?”, domanda il conduttore. La pornodiva risponde: “Sì, ho avuto paura che mi ammazzassero”.
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