Valeria Graci, da Zelig al debutto in Rai: «Non sono una conduttrice classica»

Valeria Graci, da Zelig al debutto in Rai: «Non sono una conduttrice classica»

Il pubblico ha imparato a conoscerla attraverso le sue innumerevoli parodie a Zelig, Colorado e Striscia la notizia. Ma ora Valeria Graci sta vestendo semplicemente i panni di se stessa nel talk show Quelle brave ragazze, dal lunedì al venerdì alle 10.00 su Rai1, di cui è protagonista insieme a Veronica Maya, Arianna Ciampoli e Mariolina Simone alias LaMario.
Una bella novità, nella sua carriera.
«Sì, è un’esperienza completamente nuova, lontana dalle mie corde. Sono per la prima volta in Rai ma certo non sono una conduttrice canonica, sono l’elemento di rottura, porto la mia vena comica. Ma sono molto felice che la Rai abbia voluto investire su un volto nuovo e sul genere leggero in quella fascia oraria, lasciandomi anche la libertà di andare a briglia sciolta, senza rinunciare alla battuta e alla caciara a cui sono abituata».
Anche la diretta è una cosa nuova per lei: spaventata?
«Certo l’adrenalina che ti dà la diretta non te la dà la registrata, ma se sbagli non puoi ripetere, quindi devo stare molto attenta, introdurmi nel momento giusto».
Come risponde a chi accusa il programma di non essere originale?
«Non avevamo la pretesa di inventare niente, è ispirato all’americano The talk e anche a Protagoniste, che 8 anni fa ho condotto su Sky, non certo a The real di Tv8 come è stato detto».
Continuerà anche a portare in scena il suo spettacolo Arrivederci Graci?
«Purtroppo questo impegno mi lascia solo poche serate a disposizione quest’estate, ma non voglio rinunciare a quella gratificazione».
A settembre tornerà a Striscia?
«Sì, è un programma che mi ha dato grandi soddisfazioni e mi ha fatto ricominciare, dopo anni di duo con Katia. Ricci ha avuto la lungimiranza di mandare una tizia con un naso da maiale a Montecitorio e ho conquistato i politici. Anche se una volta Buttiglione mi ha dato della pagliaccia. Gli avrei voluto rispondere che almeno io lo faccio di mestiere…».
Che personaggi farà?
«Se la situazione politica a Roma non cambia, continuerò ad interpretare l’immaginaria mamma della sindaca Raggi. E poi ce n’è uno dell’aria, devo provarlo per vedere se può prendere il volo. Non posso dire molto, sarà una donna di grande potere di cui si sentirà parlare molto, una milanese alta più o meno come me».
Che altro le piacerebbe fare?
«In questo momento mi sento molto realizzata professionalmente, mi piacerebbe magari riprendere un po’ il filone di film e fiction con qualche ruolo brillante o anche, perché no, drammatico».

il Mattino

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