La Sala Prove del Ballo all’8º piano della nuova torre di via Verdi della Scala, un simbolo di creatività e perfezione artistica, ha ora acquisito un nuovo significato: è stata intitolata a Carla Fracci, un’icona del mondo della danza che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Teatro alla Scala.
La cerimonia di intitolazione si è svolta il 18 aprile, alla vigilia del terzo Gala Fracci, un evento che celebra il ricordo e il contributo straordinario della grande ballerina. La presenza del sovrintendente Dominique Meyer e del direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris ha reso omaggio all’eredità e alla memoria di Carla Fracci. Al Gala hanno partecipato non solo membri del Corpo di Ballo della Scala, ma anche star internazionali del calibro di Roberto Bolle, Marilena Nuñez, Olga Smirnova, Vadim Muntagirov e Jacopo Tissi. È stata un’occasione unica per riunire talenti eccezionali e celebrare la grandezza della danza.
Nicoletta Manni, recentemente nominata étoile scaligera, ha regalato al pubblico una performance straordinaria eseguendo “La Luna”, una coreografia ideata da Maurice Béjart per Luciana Savignano. È stata un’interpretazione toccante, carica di emozioni e di profonda reverenza nei confronti della tradizione e dell’innovazione nella danza. La Sala Prove del Ballo, ora intitolata a Carla Fracci, diventa così un luogo sacro in cui danzatori e coreografi potranno ispirarsi alla straordinaria eredità lasciata dalla grande ballerina italiana. È un tributo commovente e significativo a una figura leggendaria che continuerà a vivere nei cuori e nelle menti di coloro che amano e apprezzano l’arte della danza.