In un’intervista al “Tirreno” Brosio ha raccontato gli ultimi drammatici minuti di vita di sua mamma
Per Paolo Brosio la morte dell’adorata mamma Anna è stato un duro colpo. Tanto più per come questa è avvenuta. “L’ho vista morire davanti ai miei occhi, in videochiamata” ha spiegato in una intervista rilasciata al “Tirreno”. Anna Marcacci, 102 anni, era ricovera alla clinica San Camillo di Forte dei Marmi. “Mi hanno chiamato per dirmi che era peggiorata, che stava molto male – ha raccontato Brosio -. Ho fatto in tempo a fare una videochiamata, a parlarle, a guardarla ancora una volta. Pochi istanti, gli ultimi: poi è morta”.
Per Paolo Brosio una tragedia nella tragedia. Dover dire addio all’adorata mamma e vivere il momento del distacco in diretta essendo però lontano. Uno strazio che Brosio ha raccontato. “Non mi sono mai staccato da lei in questo ultimo periodo – ha raccontato Brosio -, se non nella giornata di martedì per raggiungere Brescia per alcuni impegni non rinviabili, legati alla costruzione di un pronto soccorso a Medjugorje”. E proprio durante quel breve distacco la signora Anna è peggiorata. “Mi hanno chiamato per dirmi che stava molto male. Ho fatto in tempo a fare una videochiamata, a parlarle, a guardarla ancora una volta – ha continuato -. Pochi istanti, gli ultimi: poi è morta”. Per Brosio quello che si è venuto a creare è un vuoto incolmabile. “E’ stata mamma, nonna, amica, maestra di vita – ha ricordato ancora -. Mi ha lasciato un’eredità spirituale straordinaria, perché mi ha insegnato la preghiera e la carità. Attraverso la fede, mi ha salvato la mia stessa esistenza”.