(di Tiziano Rapanà) E i cattivi dove sono? E non posso sempre fare tutto io e inventarmi gli incubi da me. La notte si dorme e non si fatica, non posso quindi stare lì a inventarmi il peggio e congetturare un’angoscia. Eppoi, da dove si parte? Non posso farmi il disegno del puzzle e le varie tessere, non ne sono capace. Ultimamente dormo troppo bene, il problema è che guardo poca tv e sempre con la speranza di trovare il programma perfetto. E ci dovrà pur essere, girello tra i canali e non lo trovo. Penso a Jerry Lee Lewis e a quando diede alle fiamme un pianoforte… ecco, così deve essere un programma tv: deflagrante. E non simile o anonimo o vicino alle aspettative. Nemmeno la televendite mi vengono in soccorso, sono tutte prevedibili. Oddio che faccio? Mi abbandono all’ottimismo? Al vostro? Il vostro ottimismo è la pena di tanti. Per una volta, date retta al mio ottimismo: oggi, domani e dopodomani… il niente che avanza. Sì, è bello vedere le cose così. Almeno risparmio alla speranza il suo centro della scena. Non ce n’è per nessuno, tantomeno per lei. Ma non è il momento di dare forza allo sconforto. Non tutto è perduto, qualcosa di significativo ancora c’è. Torna Edoardo Raspelli (nella foto, con Fabrizio Berlincioni), su Alma Tv, con le nuove puntate de L’Italia che mi piace… In viaggio con Raspelli. Sabato e domenica si dà il via alla nuova stagione con due puntate dedicate interamente alla magica Sardegna. Sabato alle 15,30 e domenica alle 21,30, questi sono i due appuntamenti che racconteranno il piccolo comune di Irgoli. Non vi dirò nulla, dovete scoprire tutto voi. Ci sarà spazio per la buona gastronomia, per i vini, le ricette tipiche e tanta musica tradizionale. Squadra che vince non si cambia, confermatissima la squadra del programma: il regista e film maker Carlo Tagliaferri con il suo aiuto Tommaso Tirelli, l’assistente alla produzione Nastassia Berlincioni. Merita un approfondimento il produttore Fabrizio Berlincioni. Lui, il mitico arcinemico del banale in pentagramma. Cito in ordine sfacciatamente sparso i suoi successi, alla maniera di un serpentone che ha smarrito la via dell’ordinarietà cronologica. Mi manchi, Non lo faccio più, Amanda è libera, Ti lascerò, Ti voglio senza amore. Ha vinto la battaglia contro la paturnia bagatellare, quella della rima baciata da pensierino della sera. Ora Berlincioni è tornato a scrivere per Mina. Povero amore è il brano che impreziosisce la nuova raccolta di inediti della tigre di Cremona, Ti amo come un pazzo. Mi raccomando, vi voglio vedere tutti davanti al televisore per assistere al giardino dell’eden del buon gusto, dove c’è spazio per tutte le vere golosità. Questo è il posto multimediale che rispecchia l’immagine culturale e intellettuale di Edoardo Raspelli. Questo è l’ideale presidio permanente che tutela costantemente tutte le leccornìe note e sconosciute