Svelata la locandina della kermesse, che si svolgerà dal 17 al 28 maggio. Sullo sfondo di un cielo azzurro, Jim Carrey – protagonista della pellicola diretta da Peter Weir – sale dei gradini, a rappresentare “una celebrazione poetica dell’insuperabile ricerca di espressione e libertà”. Il Festival, si legge in una nota, “ribadisce la sua forte convinzione che l’arte e il cinema siano il luogo in cui la contemplazione e il rinnovamento della società si dipanano”
È dedicato a The Truman Show, film degli anni ’90 con Jim Carrey diretto da Peter Weir, il poster ufficiale della 75esima edizione del Festival di Cannes (17-28 maggio). Su uno sfondo di cielo, con il numero 75 al centro, Carrey sale dei gradini, a rappresentare “una celebrazione poetica dell’insuperabile ricerca di espressione e libertà. Un viaggio verso l’alto per contemplare il passato e andare avanti verso la promessa di un risveglio”.
ARTE E CINEMA COME LUOGO DI RINNOVAMENTO DELLA SOCIETÀ
Proprio come l’indimenticabile Truman interpretato da Jim Carrey, il Festival di Cannes prende la natura estrema del mondo di oggi e le sue problematiche per coglierne il senso, dalla crisi climatica ai disastri umanitari fino ai conflitti armati. “Come nel 1939 e nel 1946, il Festival – si legge in una nota – ribadisce la sua forte convinzione che l’arte e il cinema siano il luogo in cui la contemplazione e il rinnovamento della società si dipanano. Eppure rimane fedele al suo impegno fondante sancito dall’articolo 1 del suo regolamento: Lo scopo del Festival International du Film, in uno spirito di amicizia e cooperazione universale, è quello di rivelare e mostrare film di qualità nell’interesse dell’evoluzione dell’arte cinematografica”.
THE TRUMAN SHOW
The Truman Show è un film del 1998 diretto da Peter Weir, una satira fantascientifica. Il protagonista è Truman Burbank (Jim Carrey), 30enne che non sa di essere il protagonista di uno show televisivo, il Truman Show, che racconta la sua vita in diretta sin dalla nascita, quando fu “adottato” da un’emittente televisiva. Nell’isola in cui abita tutto è finto, dai fenomeni meteorologici alle persone, che sono tutte attori. Truman inizia a nutrire dei dubbi e a indagare, accorgendosi pian piano della finzione che lo circonda, fino a quando sceglierà la libertà e la verità con la celebre frase: “Casomai non vi rivedessi… buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!”.