Taylor Swift riparte in tour dopo 5 anni con uno show kolossal

Taylor Swift riparte in tour dopo 5 anni con uno show kolossal

La reginetta del pop torna sul palco con uno spettacolo di oltre 3 ore per raccontare le diverse fasi della sua carriera

Taylor Swift è tornata dal vivo dopo cinque anni. Un lungo periodo in cui la reginetta del pop ha pubblicato quattro album, “Lover”, “Folklore”, “Evermore”, “Midnights”. Il suo nuovo spettacolo si intitola Eras, uno show kolossal di oltre 3 ore di musica per raccontare le diverse fasi della sua carriera come aveva lei stesso promesso: “Un viaggio attraverso tutte le mie epoche musicali”. Il tour ha preso il via da Glendale, Arizona, che, per l’occasione, ha cambiato il suo nome in Swift City.

La scaletta

Lo spettacolo di Taylor Swift si compone di 44 canzoni, per tre ore e un quarto di concerto con una scaletta che copre l’intera discografia della popstar e grandi effetti speciali. Il set è stato suddiviso in sezioni, una per ciascuno dei dieci album pubblicati dalla cantante.

Il record

Dopo aver fatto implodere Spotify dopo aver messo online il nuovo album “Midnight”, l’attesa per il ritorno in tour di Taylor Swift è stato così grande da far crollare anche i sistemi di Ticketmaster. ll tour ha battuto il record per il maggior numero di biglietti per concerti venduti da un artista in un solo giorno: 2,4 milioni. Circa 80mila persone intanto hanno assistito al primo spettacolo che si è tenuto allo State Farm Stadium dell’Arizona, il 17 marzo. Il tour proseguirà fino al 5 agosto per concludersi a Los Angeles. Non ci sono notizie di date in Europa.

Regalo ai fan

Taylor Swift ha fatto un regalo ai suoi fan in occasione dell’avvio del suo tour: quattro nuovi brani. Si tratta di un inedito e tre “Taylor’s Version” di canzoni già conosciute. Le riletture sono di “Eyes Open”, “Safe & Sound”, “If This Was a Movie” mentre l’inedito è “All of the Girls You Loved Before”. I titoli dei brani già noti recano tutti la dicitura “Taylor’s Version’ per distinguerli dagli originali. Arrivano infatti dopo il cambio di etichetta nel 2019 dopo che la Big Machine aveva venduto, a sua insaputa, i diritti sui master dei suoi primi sei album.

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