Bafta, trionfa Niente di nuovo sul fronte occidentale. Tutti i vincitori

Bafta, trionfa Niente di nuovo sul fronte occidentale. Tutti i vincitori

Il film di Edward Berger ha conquistato sette statuette su 14 candidature: miglior film, miglior regista, miglior film non in inglese, sceneggiatura non originale, cinematografia, colonna sonora e effetti sonori. Austin Butler per Elvis e Cate Blanchett per Tár vincono come miglior attore e attrice protagonisti. Snobbato Everything Everywhere All At Once, mentre Gli spiriti dell’isola conquista quattro premi: attori non protagonisti (Kerry Condon e Barry Keoghan), sceneggiatura originale e miglior film britannico

In una cerimonia alla Royal Festival Hall di Londra sono stati annunciati i vincitori dei Bafta, i premi del cinema britannico considerati tra i precursori degli Academy Awards. Niente di nuovo sul fronte occidentale ha dominato rimettendosi in gioco per gli Oscar del 12 marzo. Il film di Edward Berger sulle trincee della Prima guerra mondiale ha conquistato sette statuette, più di ogni altra produzione, su un totale di 14 candidature: miglior film, miglior regista, miglior film non in inglese, sceneggiatura non originale, cinematografia, colonna sonora e effetti sonori. 

COME È ANDATA LA PREMIAZIONE

Austin Butler di Elvis e Cate Blanchett di Tár sono emersi come i migliori attori del 2022 secondo la giuria dei premi della British Academy Film and Television Arts annunciati nella serata condotta da Richard Grant. Snobbato con l’eccezione di un premio minore per il montaggio, Everything Everywhere All At Once, in controtendenza con i gusti dei giurati degli Academy Awards che in gennaio avevano regalato al film di Daniel Kwan e Daniel Scheinert un record di undici candidature. I Daniels hanno vinto sabato il premio per la regia della Directors Guild of America e quello per le scenografie della Art Directors Guild portandosi in vantaggio almeno su quelle due statuette (solo otto volte in 75 anni di storia della Dga il vincitore viene snobbato agli Academy Awards e 18 volte su 26 la statuetta per le scenografie viene vinte da uno dei tre vincitori degli Adg Awards). Niente di nuovo sul fronte occidentale arriva agli Oscar del 12 marzo con nove candidature, alla pari con Gli spiriti dell’isola che ai Bafta di nomination ne aveva dieci ma ha vinto in solo quattro categorie alla pari con Elvis. Il film del regista irlandese Martin McDonagh è stato premiato per gli attori non protagonisti (Kerry Condon e Barry Keoghan), per la sceneggiatura originale e per il miglior film britannico.

I MOMENTI CLOU DELLA SERATA

La vittoria della Condon come migliore attrice non protagonista per Gli spiriti dell’isola ha creato qualche istante di confusione: l’interprete dei Bafta non ha capito il nome che l’attore sordomuto Tony Kotsur aveva annunciato nella lingua dei segni e ha quindi riferito che la premiata era Carey Mulligan. Sia Kotsur che il traduttore sono corsi subito ai ripari e la statuetta è stata consegnata senza che la Mulligan, candidata per il docudramma She Said, avesse avuto il tempo di alzarsi dalla poltrona per salire sul palco. Il premio per il miglior film di animazione è andato al Pinocchio di Guillermo Del Toro, quello per il miglior documentario a Navalny, con una coda polemica perché un collaboratore chiave del film sull’avvelenamento dell’oppositore di Vladimir Putin, il giornalista bulgaro Christo Grezov, è stato disinvitato all’ultimo momento per motivi di sicurezza. Sono tornati ai Bafta per la prima volta dopo due anni di assenza il principe William e la moglie Kate, lei elegantissima in un abito candido di Alexander McQueen forse riciclato da una precedente cerimonia e accessoriato con frugali orecchini di Zara. Su input della Blanchett, ambasciatrice di buona volontà dell’Onu, molte star avevano appuntata sull’abito la spilletta blu della campagna #WithRefugees dell’Unhcr: “L’ho messa pensando alle vittime dei terremoti in Siria e Turchia”, ha detto Paul Mescal, candidato per Aftersun che è valso alla regista Charlotte Wells il premio per l’opera prima.

TUTTI I VINCITORI DEI BAFTA 2023

Miglior film

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), regia di Edward Berger
  • Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh
  • Elvis, regia di Baz Luhrmann
  • Everything Everywhere All at Once, regia di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
  • Tár, regia di Todd Field

Miglior film britannico

  • Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), regia di Martin McDonagh
  • Aftersun, regia di Charlotte Wells
  • Brian e Charles (Brian and Charles), regia di Jim Archer
  • Empire of Light, regia di Sam Mendes
  • Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande), regia di Sophie Hyde
  • Living, regia di Oliver Hermanus
  • Matilda The Musical di Roald Dahl (Roald Dahl’s Matilda the Musical), regia di Matthew Warchus
  • Omicidio nel West End (See How They Run), regia di Tom George
  • Le nuotatrici (The Swimmers), regia di Sally El Hosaini
  • Il prodigio (The Wonder), regia di Sebastián Lelio

Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico

  • Charlotte Wells (regista/sceneggiatrice) – Aftersun
  • Georgia Oakley (regista/sceneggiatore) ed Hélène Sifre (produttore) – Blue Jean
  • Marie Lidén (regista) – Electric Malady
  • Katy Brand (sceneggiatore) – Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande)
  • Elena Sánchez Bellot (regista) e Maia Kenworthy (regista) – Rebellion

Miglior film in lingua straniera

  • Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues), regia di Edward Berger e Malte Grunert
  • Santiago Mitre – Argentina, 1985
  • Marie Kreutzer – Il corsetto dell’imperatrice (Corsage)
  • Park Chan-wook e Ko Dae-seok – Decision to Leave
  • Colm Bairéad e Cleona Ní Chrualaoí – The Quiet Girl

Miglior documentario

  • Navalny, regia di Daniel Roher
  • All That Breathes, regia di Shaunak Sen
  • All the Beauty and the Bloodshed, regia di Laura Poitras
  • Fire of Love, regia di Sara Dosa
  • Moonage Daydream, regia di Brett Morgen

Miglior film d’animazione

  • Pinocchio di Guillermo del Toro (Guillermo del Toro’s Pinocchio), regia di Guillermo del Toro e Mark Gustafson
  • Marcel the Shell, regia di Dean Fleischer-Camp
  • Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio (Puss in Boots: The Last Wish), regia di Joel Crawford
  • Red (Turning Red), regia di Domee Shi

Miglior regista

  • Edward Berger – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Park Chan-wook – Decision to Leave (헤어질 결심)
  • Todd Field – Tár
  • Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
  • Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Gina Prince-Bythewood – The Woman King

Miglior sceneggiatura originale

  • Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
  • Tony Kushner e Steven Spielberg – The Fabelmans
  • Todd Field – Tár
  • Ruben Östlund – Triangle of Sadness

Miglior sceneggiatura non originale

  • Edward Berger, Lesley Paterson ed Ian Stokell – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Kazuo Ishiguro – Living
  • Colm Bairéad – The Quiet Girl
  • Rebecca Lenkiewicz – Anche io (She Said)
  • Samuel D. Hunter – The Whale

Miglior attrice protagonista

  • Cate Blanchett – Tár
  • Viola Davis – The Woman King
  • Ana de Armas – Blonde
  • Danielle Deadwyler – Till
  • Emma Thompson – Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande)
  • Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once

Miglior attore protagonista

  • Austin Butler – Elvis
  • Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Brendan Fraser – The Whale
  • Daryl McCormack – Il piacere è tutto mio (Good Luck To You, Leo Grande)
  • Paul Mescal – Aftersun
  • Bill Nighy – Living

Miglior attrice non protagonista

  • Kerry Condon – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
  • Hong Chau – The Whale
  • Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at Once
  • Dolly de Leon – Triangle of Sadness
  • Carey Mulligan – Anche io (She Said)

Miglior attore non protagonista

  • Barry Keoghan – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Brendan Gleeson – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once
  • Eddie Redmayne – The Good Nurse
  • Albrecht Schuch – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Micheal Ward – Empire of Light

Miglior colonna sonora

  • Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Justin Hurwitz – Babylon
  • Carter Burwell – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Son Lux – Everything Everywhere All at Once
  • Alexandre Desplat – Pinocchio di Guillermo del Toro (Guillermo del Toro’s Pinocchio)

Miglior casting

  • Nikki Barrett e Denise Chamian – Elvis
  • Lucy Pardee – Aftersun
  • Simone Bär – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Sarah Halley Finn – Everything Everywhere All at Once
  • Pauline Hansson – Triangle of Sadness

Miglior fotografia

  • James Friend – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Greig Fraser – The Batman
  • Mandy Walker – Elvis
  • Roger Deakins – Empire of Light
  • Claudio Miranda – Top Gun: Maverick

Miglior montaggio

  • Paul Rogers – Everything Everywhere All at Once
  • Sven Budelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Mikkel E. G. Nielsen – Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
  • Jonathan Redmond e Matt Villa – Elvis
  • Eddie Hamilton – Top Gun: Maverick

Miglior scenografia

  • Florencia Martin ed Anthony Carlino – Babylon
  • Christian M. Goldbeck ed Ernestine Hipper – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • James Chinlund e Lee Sandales – The Batman
  • Catherine Martin, Karen Murphy e Bev Dunn – Elvis
  • Curt Enderle e Guy Davis – Pinocchio di Guillermo del Toro (Guillermo del Toro’s Pinocchio)

Migliori costumi

  • Catherine Martin – Elvis
  • Lisy Christl – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • J.R. Hawbaker ed Albert Wolsky – Amsterdam
  • Mary Zophres – Babylon
  • Jenny Beavan – La signora Harris va a Parigi (Mrs. Harris Goes to Paris)

Miglior trucco e acconciatura

  • Jason Baird, Mark Coulier, Louise Coulston e Shane Thomas – Elvis
  • Heike Merker – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Naomi Donne, Mike Marino e Zoe Tahir – The Batman
  • Naomi Donne, Barrie Gower e Sharon Martin – Matilda The Musical di Roald Dahl (Roald Dahl’s Matilda the Musical)
  • Anne Marie Bradley, Judy Chin ed Adrien Morot – The Whale

Miglior sonoro

  • Lars Ginzsel, Frank Kruse, Viktor Prášil e Markus Stemler – Niente di nuovo sul fronte occidentale (Im Westen nichts Neues)
  • Christopher Boyes, Michael Hedges, Julian Howarth, Gary Summers e Gwendolyn Yates Whittle – Avatar – La via dell’acqua (Avatar: The way of water)
  • Michael Keller, David Lee, Andy Nelson and Wayne Pashley – Elvis
  • Deb Adair, Stephen Griffiths, Andy Shelley, Steve Single e Roland Winke – Tár
  • Chris Burdon, James H. Mather, Al Nelson, Mark Taylor e Mark Weingarten – Top Gun: Maverick

Miglior effetti speciali

  • Richard Baneham, Daniel Barrett, Joe Letteri ed Eric Saindon – Avatar – La via dell’acqua (Avatar: The way of water)
  • Markus Frank, Kamil Jafar, Viktor Müller e Frank Petzold – Niente di nuovo sul fronte occidentale(Im Westen nichts Neues)
  • Russell Earl, Dan Lemmon, Anders Langlands e Dominic Tuohy – The Batman
  • Benjamin Brewer, Ethan Feldbau, Jonathan Kombrinck e Zak Stoltz – Everything Everywhere All at Once
  • Seth Hill, Scott R. Fisher, Bryan Litson e Ryan Tudhope – Top Gun: Maverick

Miglior cortometraggio animato

  • The Boy, the Mole, the Fox and the Horse, regia di Charlie Mackesy e Peter Baynton
  • Middle Watch, regia di John Stevenson ed Aiesha Penwarden
  • Your Mountain Is Waiting, regia di Hannah Jacobs

Miglior cortometraggio

  • An Irish Goodbye, regia di Tom Berkeley e Ross White
  • The Ballad of Olive Morris, regia di Alex Kayode-Kay
  • Bazigaga, regia di Jo Ingabire Moys
  • Bus Girl, regia di Jessica Henwick
  • A Drifting Up, regia di Jacob Lee

Miglior stella emergente

  • Emma Mackey
  • Naomi Ackie
  • Sheila Atim
  • Daryl McCormack
  • Aimee Lou Wood


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