Il violinista 78enne si è scagliato contro la rockband romana
I Maneskin sono corteggiati e adorati dal mondo intero, osannati dalla critica che in maniera quasi unanime ha benedetto il loro terzo disco “Rush”.
In Patria, tuttavia, hanno anche alcuni detrattori. “I Maneskin sono un’offesa alla cultura e all’arte”, ha infatti tuonato il violinista 78enne Uto Ughi a Siena, durante la conferenza stampa per presentare gli appuntamenti del centenario dell’Accademia Musicale Chigiana.
Il celebre violinista, 78 anni, direttore artistico degli eventi musicali speciali per le celebrazioni dello storico istituto senese, parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa ha specificato: “Non ce l’ho particolarmente con i Maneskin; penso che ogni genere ha diritto di esistere, pero’ quando fanno musica e non quando urlano e basta.
In arrivo “Rush”
Un’accusa che arriva proprio nel giorno della conferenza stampa dei Maneskin per promuovere l’uscita del loro terzo disco “Rush” e che porterà ulteriore acqua al mulino di Damiano, Vic, Thomas Raggi ed Ethan. C’è moltissima attesa per il disco: è infatti il primo lavoro dei Maneskin da quando sono diventati celebri in tutto il mondo. E’ una sorta di prova del nove che il gruppo affronta, dopo aver raccolto consensi ed entusiasmo sui palchi di tutto il mondo. Anticipato da cinque singoli “Rush!” contiene 17 canzoni in larga parte caratterizzate da un forte impatto energico e nelle quali emergono forti le diverse influenze del gruppo, dal punk inglese all’hard rock.
Disco del cambiamento
Dopo “Teatro D’Ira Vol.1” del 202, i Maneskin hanno conquistato gli Usa con la cover di “Beggin'”, hanno cambiato manager e da lì si sono affidati a produttori e co-writer dell’industria discografica americana, virando su sonorità pop appetibili per quel mercato come “Supermodel”, “The loneliest”, “Mammamia”. Nella tracklist sono presenti anche “La Fine”, ennesimo inedito condiviso, altro episodio cantato in italiano insieme a “Il dono della vita”, “Gasoline” e “Kool Kids”, entrambi suonati dal vivo durante la tournée.
Matrimonio rock in vista
Il chitarrista Thomas nei giorni scorsi ha suonato una marcia nuziale in versione rock sul tetto di un edificio con vista Fori Imperiali. Un’esibizione che ha incuriosito tutti. “Chi si sposa?” hanno chiesto alcuni, mentre per molti si tratterebbe dell’ennesima promozione per l’album “Rush”, in arrivo il 20 gennaio. La clip si conclude con la data del 19 gennaio (giorno della conferenza stampa a Roma) e con l’emoticon di un anello da fidanzamento con brillante.