ADDIO A FRANCA, SIGNORA DEI SALOTTI TIVÙ

ADDIO A FRANCA, SIGNORA DEI SALOTTI TIVÙ

DOMANI MATTINA I FUNERALI AD ALBARO – Brignola, dagli esordi alla direzione di Telegenova con l’imprenditore Cingari

È morta Franca Brignola, volto storico della televisione genovese. Aveva 81 anni. Ex collaboratrice del Corriere Mercantile, è stata fin da subito l’anima di Telegenova. I funerali domani alle 10 nella chiesa di via San Pio X.

Franca BrignolaAveva nell’ultima esperienza televisiva, una bella rubrica che si chiamava “Insieme” con un sottofondo musicale di Mina. E “Insieme”, per Franca, significava molto, tutto nella sua vita: stare insieme era il suo vangelo esistenziale. Insieme con la gente, con cui sorridere e piangere, con cui capire e suggerire, con cui vivere ogni giorno nuove esperienze. Negli ultimi tempi, quando arrivava in televisione si notava una certa sofferenza nel suo animo, quasi intravedesse qualcosa che le stava succedendo. Aveva avuto brutte cadute, molte ore sul letto di ospedale, poi la ripresa e il ritorno al suo “amore” che per lei è ed è stato sempre la televisione. Sembrava lievemente assente, non più la Franca energica, intraprendente, ricca di iniziative, ironica e combattiva: si era quasi assopita in quest’epoca nella quale l’informazione, di cui lei è stata sempre un punto di riferimento, non la convinceva. Franca ha vissuto gli anni più belli e più intensi per i giovani di quell’epoca, parlo degli anni ’60 e ’70. La Franca aveva due mondi che l’hanno vista protagonista: il Lido e la tv. Due mondi nei quali lei viveva da grande protagonista, fra gioie e battaglie continue, anche sociali, anche civili. Gli anni di una Franca splendida, elegante, intelligente, divertente che la vedevano al centro del mondo-bene della città. Il Lido certo, dove aveva trovato il vero amore, nel suo Massimo, diventato anche lui (oltre che latin lover) giornalista di valore. Era, la nostra, una generazione che sapeva divertirsi e voglio ricordare Franca proprio perché lei era gioiosa, divertente, sempre pronta a far gruppo, a stare “insieme”, appunto. Il Lido era la nostra Saint Tropez e le ragazze del Lido le nostre BB e Franca era assolutamente una di quelle: vestiva con gusto, amava le boutique più chic, suoi grandi amici erano il re delle pellicce di allora Soldano o lo stilista Odicini e la sua inseparabile Anna Cirio. Insomma, regina sulla passerella di una Genova viva e vibrante di iniziative mondane e culturali. Poi la televisione: un amore infinito e una propensione a spiegare dal video quello che accadeva. Notizie di ogni tipo, sempre presente sul campo con la sua semplicità e il coraggio di dire certe cose, col suo voler essere sempre nel cuore dei problemi. Venne scoperta prima come giornalista, poi come volto televisivo da Umberto Bassi, direttore del Mercantile. Pagine e pagine firmate da lei con precisione, con correttezza professionale. E quindi il “via” alla sua vera passione: la tv. Conosce Cesare Lanza che la lancia con “Telebuongiorno“, poi a metà degli anni Settanta ecco aprirsi lo schermo di Telegenova. Questa emittente fu la prima in Italia (insieme a Telebiella): lo ricordo perché il sottoscritto iniziò nel ’74 proprio con Telegenova che allora era della famiglia Fassio. Nel ’78 passò poi nelle mani di tre imprenditori genovesi fino all’82, anno in cui nacque Primocanale. Ma gli anni d’oro sono gli ’80 quando si formò una coppia straordinaria a dirigere Telegenova: Franca con Cingari, uno dei manager televisivi più preparati. È da quel momento che parte la vera Franca, con i suoi salotti dove tutti, attori, politici, avvocati, andavano volentieri perché accolti come in una grande famiglia. Sono storie bellissime e malinconiche queste che ricordo, perché allora c’era una gran voglia di fare, di inventare e anche gli editori avevano una certa spinta all’innovazione. C’era la concorrenza, la città aveva tante tv tutte una contro l’altra, ma questo stimolava ancora di più. E Franca lottava essendo l’unica donna a dirigere una tv, diventando una leonessa nel difendere il suo territorio informativo. Un suo grandissimo dolore fu la morte di Cingari. E così iniziò il periodo meno felice. Ma Franca era combattiva e come sempre si ritirò su. E infatti, per l’ultima tappa di una lunga carriera, ecco arrivare Massimiliano Monti che l’ha voluta come “volto storico”. E anche nell’ultima esperienza il successo non è mancato. Peccato non vederla più con quello struggente sottofondo di Mina. Peccato non sentirla più concludere il programma: “Amici restate con noi, alla prossima puntata”. Già, ma la prossima puntata non ci sarà più.

Vittorio Sirianni, il Secolo XIX

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