Concerto Capodanno, bufera social sui ‘difensori’ di Tony Effe: Emma replica infuriata

Concerto Capodanno, bufera social sui ‘difensori’ di Tony Effe: Emma replica infuriata

Polemiche su Tony Effe: solidarietà degli artisti scatena una bufera social

“Tanta confusione solo per offendermi”, scrive l’artista, mentre la polemica si allarga alla casa discografica del rapper.

È bufera social contro gli artisti che hanno espresso solidarietà a Tony Effe, il rapper escluso dal concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma dopo giorni di polemiche. L’hashtag #TonyEffe è in tendenza, con accuse rivolte ai colleghi che hanno difeso il rapper romano. “Non osare mai più parlare di femminismo e di diritti delle donne”, scrive una utente ad Emma Marrone, che replica infuriata:
“Mamma mia che despota. Quanta confusione. Censura artistica e diritti delle donne… tutto nello stesso pentolone. Giusto per offendermi a prescindere. Brava”.

Gli altri artisti coinvolti: Mahmood e Mara Sattei si ritirano dall’evento

La polemica travolge anche Mahmood e Mara Sattei, che hanno deciso di non partecipare all’evento romano di fine anno in solidarietà con Tony Effe. Nel mirino finiscono anche Giorgia e Noemi, che avevano postato messaggi contro la censura del rapper e vengono accusate di incoerenza con le loro posizioni a favore delle donne.
“E pure vi etichettate come femministe”, è il commento ricorrente sui social.

La casa discografica sotto accusa

Molti utenti puntano il dito anche contro la casa discografica di Tony Effe, notando come molti artisti solidali appartengano alla stessa etichetta. “La casualità della vita”, ironizza un utente. Un altro osserva:
“Fa ridere che gli artisti che si stanno esponendo per la ‘libertà di espressione’ sono tutti Universal. Non mi sembra si stiano esprimendo così liberamente”.

Vladimir Luxuria interviene nella polemica

A rincarare la dose anche Vladimir Luxuria, che cita in un post un verso di Tony Effe (“Mi dici che sono un tipo violento/ Però vieni solo quando ti meno…”) per poi sottolineare la presa di posizione degli altri artisti:
“Mahmood e Mara Sattei decidono di non partecipare al Capodanno a Roma in solidarietà contro il passo indietro del Campidoglio sull’esibizione del trapper romano. Emma e Giorgia parlano di censura.”

Da qui la provocazione di Luxuria:
“Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura? Si fanno gli interessi delle donne o delle case discografiche?”

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